Matteo Salvini arriva in UK: Londra ok, ma per il sindaco di Liverpool è sgradito!

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AEMORGAN

La capitale britannica e l’intero Paese si preparano a ricevere la visita di uno dei politici italiani più in vista degli ultimi anni: Matteo Salvini, infatti, è infatti atteso a Londra il prossimo 3 marzo, ma ci sono molte personalità e schieramenti che si oppongono a tale evento.

I rapporti tra la politica italiana e quella britannica non sono mai stati troppo stretti, se si eccettuano come ovvio gli scambi istituzionali e le occasioni diplomatiche. Con il referendum della Brexit e la crescita dei movimenti e delle forze nazionaliste ed euroscettiche, però, ci sono state convergenze significative.

Inizialmente affascinante per le forze del partito di Nigel Farage, Matteo Salvini è però stato scaricato pubblicamente allorché richiese all’omologo britannico l’entrata nel gruppo europeo Enf – Europa della libertà e delle nazioni.

Matteo Salvini a Londra: i dettagli della visita

L’occasione è quello di un incontro organizzato da Lega nel mondo, il network europeo promosso dallo stesso Salvini e creato nel 2018: si tratta di una cena con i sostenitori del gruppo e i responsabili delle varie sedi, che hanno l’incarico di far conoscere le politiche e i valori del partito italiano.

Pochi i dettagli finora noti: il meeting dovrebbe svolgersi in un locale sito in zona Piccadilly Circus, al momento ancora senza nome, mentre da alcune informazioni reperite sul web il costo del biglietto dovrebbe aggirarsi intorno alle 28 sterline. Qualche giorno dopo dovrebbe toccare anche a Liverpool, mentre Dublino accoglierà il “Capitano” nei mesi di marzo e aprile. Il condizionale però è d’obbligo.

Matteo Salvini in UK: le proteste

Il sindaco di Liverpool, Steve Rotheram, si è infatti schierato contro questa possibilità, affermando che “l’unico pubblico che troverà qui sarà quello che gli dirà senza problemi cosa pensano dei fascisti come lui. La nostra regione ha lunga e orgogliosa tradizione di apertura e tolleranza. La diversità è la nostra forza e da tempo siamo un crogiolo di culture, etnie, religioni e razze.”

Weyman Bennett, segretario di Unite Against Fascism, ha affermato che il suo gruppo è pronto a una protesta pacifica contro Salvini: “È qualcuno cui oppoersi per la sua misoginio e razzismo, che diffonde divisione e odio in tutta Europa, come Mussolini.” Anche Sabby Dhalu, di Stand Up to Racism, ha opinioni simili: “Matteo Salvini è un seminatore di odio che usa la sua notorietà per opprimere migranti e rifugiati. È cruciale impedire la sua visita e preparare la protesta se questa avverrà“.

Salvini ha dunque negato di avere in agenda una visita a Liverpool, spiegando al contempo che il suo non sarebbe stato un comizio ma una cena tra supporter, a base di fish and chips. Qualcosa di già avvenuto in Brasile, Svizzera, Belgio e Canada, luoghi – ha aggiunto stizzito – in cui nessun sindaco è intervenuto nel merito per bloccare un raduno di liberi cittadini.

Salvini ha aggiunto di considerare Liverpool una bellissima città che vorrebbe visitare un giorno, invitando Rotheram a Milano: “In questo modo gli mostreremo che la città non è stata invasa dai fascisti. Mi dispiace che qualcuno abbia queste opinioni senza conoscere i fatti“.

Il leader della destra italiana è attualmente in attesa del processo per il caso Gregoretti: l’accusa è quella di sequestro di persona, avendo bloccato lo sbarco di 131 migranti e rifugiati, salvati e accolti dall’omonima nave.