La storia del pubblicitario milanese che ha reso famose le biciclette italiane a Londra

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AEMORGAN

Il lockdown provocato dalla pandemia da Covid-19 ha avuto un gran numero di effetti collaterali, tra cui quello di aver fatto riscoprire ai londinesi la passione per le biciclette. A contribuire a questo nuovo amore per le due ruote anche un imprenditore italiano, Andrea Messa, e il suo MessaCycles.

Un’esperienza internazionale di tre decenni alle spalle, Messa è un esperto di comunicazione molto apprezzato, arrivato a Londra quasi per caso, avendola scelta come luogo in cui provvedere all’educazione universitaria delle figlie.

Una volta trasferitosi nella capitale il pubblicitario si è installato in quel di Ealing: proprio qui, ammirando l’estensione dei parchi della zona residenziale prescelta, tra le più green della metropoli, ha scoperto la passione per la bicicletta, indispensabile strumento per svagare la mente dopo tante ore trascorse davanti al computer.

I meeting, anche a causa dello smart working, sono diventati esclusivamente virtuali e dunque è aumentata anche la richiesta di mezzi di locomozione adatti all’esperienza all’aria aperta.

Il genio di Messa è stato quello di notare che il commercio di due ruote era particolarmente affollato per quel che riguarda i prodotti a basso costo e naturalmente l’offerta di lusso era già occupata dai grandi player del settore. A mancare era, dunque, qualcuno che vendesse prodotti di qualità a prezzi contenuti.

Ecco dunque nascere MessaCycles al 26 di Dickens Yard, sempre in quel di Ealing, proprio a due passi dal primissimo negozio fisico di Amazon Fresh al di fuori dagli Stati Uniti, che ultimamente ha conquistato le pagine dei giornali e che ha anche contribuito a far crescere anche il numero di persone che sono venute a conoscenza del negozio di biciclette.

Come si diceva, quello di MessaCycle è un business tutto italiano: le merci in vendita vengono tutte dalla Penisola, grazie a un accordo stipulato e all’amicizia consolidate di Andrea con gli storici produttori nostrani di due ruote, tra cui Ganna, che può vantare oltre 100 anni di storia.

Artigianale, e italico, anche il primissimo veicolo di marketing, ovvero il volantinaggio: da esperto di comunicazione Messa ha impostato il suo messaggio sui temi dell’ecosostenibilità, del distanziamento sociale garantito dalla bici e del crescente desiderio di sostenere business locali.

All’inizio si svolge tutto direttamente a domicilio, cioè nella casa di Andrea, che riceve i clienti interessati – molti per un’attività appena nata – in giardino. Tra un caffè e qualche chiacchiera, venditore e acquirente capiscono insieme il prodotto adatto alle necessità espresse. Quelle che vende sono “italian bikes with personality”, conservate nel garage di casa.

L’attività è frenetica e si impone un salto di qualità con un business più strutturato. Per far ciò Messa si rivolge al Council locale, che trova per lui uno spazio commerciale adeguato alle sue necessità. MessaCycles si presenta più come uno showroom che come un negozio, che oltre alle biciclette offre accessori di tutti i tipi, inclusi anche capi di abbigliamento da perfetto ciclista.