L’annuncio del governo britannico dello stop della quarantena di quindici giorni in rientro dall’estero, ha immediatamente allertato gli operatori della hospitality industry. Niente quarantena significa più turisti e ripresa delle attività che oggi vivono in affanno dopo tre lunghi mesi di lockdown dovuto all’epidemia da Covid19.
Con la conferma data da BoJo in diretta dal N°10 di Downing street, Lunedì 29 Giugno sono state messe definitivamente da parte le perplessità sulla riapertura di pub e ristoranti. La corsa all’adeguamento dei layout dei locali nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, del takeaway e la formazione del personale è quindi iniziata.
Tante le norme da seguire che riguardano l’accoglienza dei clienti che dal 4 luglio saranno obbligati a prenotare via app o telefonicamente per gustare le pietanze e le birre nei loro ristoranti e pub preferiti ovvero per ordinare a portar via.
Zone delimitate da indicazioni segneranno le distanze da non superare; erogatori di gel sanitario in prossimità delle casse che dovranno essere protette da pannelli di plexiglass trasparente.
Niente più birre al bancone, almeno per i primi tempi, e tavoli con al massimo 6 persone.
Insomma sembra tutto un po’ complicato e per questo abbiamo sentito direttamente la voce dei manager per capire meglio come si stanno muovendo i tanti pub e ristoranti della città in vista dell’apertura.
Ci siamo intrufolati (con invito chiaramente) e abbiamo sbirciato tra tutte le procedure che dovranno essere messe in atto e che non riguardano solo i clienti, ma sopratutto il personale. Mascherine e guanti saranno d’obbligo e per chi lavora al bar dovrà indossare la visiera di sicurezza.
Anche i menù saranno ridotti, ma questo riguarda più le politiche aziendali; non ci saranno, invece, i condimenti tap sui tavoli.
Il personale verrà ricollocato secondo le esigenze, considerando che ci saranno nuove figure all’interno dei locali: accoglienza, cleaner per i tavoli e chi si occuperà di controllare la fornitura dei dispenser di gel e l’igiene delle toilette.
Purtroppo in molti hanno perso il lavoro durante il lockdown; c’è chi è partito per tornare a casa e chi ha dovuto cambiare lavoro, o sta cercando di farlo, per esigenze economiche. Una situazione che ha scaturito un incremento di posizioni lavorative scoperte che dovranno essere occupate a breve. Tant’è che alcuni ristoratori hanno iniziato con le interviews e così in tanti stanno già in fila per ottenere un nuovo lavoro.
Londra resta senza dubbio una terra di grandi opportunità e lo spirito con il quale sta cercando di emergere dalla profonda crisi degli ultimi mesi non fa che dimostrarcelo.