Sadiq Khan in aiuto a londinesi europei: ecco la guida per affrontare la Brexit

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AEMORGAN

È ormai da quasi due anni e mezzo che la Brexit è diventata una spada di Damocle per tutti i cittadini europei che vivono e lavorano a Londra senza avere ancora preso la cittadinanza. All’uscita dei risultati del referendum la paura fu infatti palpabile, e ancora oggi nessuno sa davvero cosa succederà quando la Gran Bretagna recederà completamente dall’accordo con l’Unione Europea.

Ci sono state proteste di vario tipo, tra cui una marcia di grandi dimensioni per chiedere di ascoltare la voce dei cittadini in merito alla questione, e anche un personaggio molto in vista della politica britannica è voluto intervenire. Si tratta del sindaco di Londra, Sadiq Khan, il quale ha voluto aiutare tutti gli europei londinesi incaricando il proprio staff di creare una guida online con tutte le informazioni utili e necessarie per arrivare preparati alla Brexit.

D’altro canto “London is open” è il motto ufficiale della capitale britannica voluto dal primo cittadino, e ora che parrebbe essere pronta una prima bozza di accordo le insicurezze e i dubbi che serpeggiano tra i non-britannici sono tanti. Nell’EU Londoners Hub, questo il nome del sito, sono quindi incluse le risposte alle domande più frequenti, che probabilmente saranno state rivolte più e più volte ai funzionari pubblici.

In continuo aggiornamento, il sito riporta tutte le conseguenze burocratiche della Brexit che entreranno in vigore dopo il 31 dicembre 2020. Il filo rosso delle risposte è rappresentato dal desiderio di rassicurazione: non cambierà nulla o in ogni caso non c’è da preoccuparsi, si ripete spesso, ma è vero che bisognerà preparare documenti e attenersi ad alcune condizioni per poter godere di un certo status giuridico. Il nome del sito cita i londinesi, ma naturalmente tutte le informazioni che vi si possono trovare valgono per ogni parte del Regno Unito.

Per esempio è possibile leggere con chiarezza come ottenere il Settled Status: dimostrare di aver trascorso nel Paese almeno 6 mesi all’anno per cinque anni consecutivi. Altrimenti è possibile chiedere il Pre-Settled Status e per ogni application bisognerà sborsare 65 sterline. Importante chiarire che ogni richiesta andrà inoltrata da territorio inglese, e non dall’estero, che si potrà appellarsi contro la decisione, sempre dietro pagamento, e ripetere tutto il processo entro il 30 giugno 2021.

Tra le altre questioni ci sono quelle della doppia cittadinanza, della richiesta della cittadinanza britannica, della situazione dei cittadini europei che dovessero arrivare dopo l’effettiva uscita dall’Unione Europea e dei futuri diritti che verranno garantiti ai cittadini.

E poi ancora la dichiarazione dei precedenti penali, sia in Gran Bretagna che all’estero. Sono esclusi da questa richiesta tutti i reati più lievi, ma la consulenza di un avvocato è vivamente consigliata in caso di dubbi. Dato che gli accordi non sono ancora definitivi, il sito è in versione provvisoria, per così dire, ma registrandosi con la propria mail è possibile essere avvisati alla pubblicazione della versione completa e definitiva.