Scoperta a Regent’s Park una ghiacciaia sotterranea di 200 anni fa

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AEMORGAN

Una caverna dalla forma ovale, profonda 9 metri e mezzo e ampia 7 metri e mezzo è stata scoperta al di sotto di Londra, poco a sud rispetto a Regent’s Park. Il ritrovamento svela un dettaglio molto curioso rispetto alla vita dei londinesi dell’era georgiana, trattandosi di una ghiacciaia.

Spesso si tendono a notare solo i lati più moderni e futuristici di Londra, forse perché i più evidenti, e si dimentica l’enorme storia che racchiude una metropoli antica come Londra.

Per esempio, ed è proprio questo il caso , per i londinesi di metà 700 non era affatto semplice mantenere fresche le proprie bevande durante feste e ricevimenti: il procedimento era molto più complesso di quello attuale, e da qui la necessità di costruire delle ghiacciaie naturali per produrre ghiaccio senza elettricità.

I blocchi di ghiaccio provenivano direttamente dai fiordi norvegesi: portati via mare, venivano stoccati in appositi magazzini. Gli archeologi che hanno scoperto l’enorme caverna sotterranea di Regent’s Park hanno dunque fatto un passo avanti nello studio della via commerciale del ghiaccio, ancora poco conosciuta.

Costruita nel 1780, la struttura è il primo grande magazzino di ghiaccio conservato in modo apprezzabile: è stato proposto lo status di monumento storico, ma vi sono già in programma richieste per renderlo accessibile anche al pubblico, in date prestabilite e fissate ogni anno.

La scoperta è avvenuta nell’estate del 2018, quando gli archeologi erano impegnati nella ricerca di nuovi sviluppi relativi al Park Crescent West, il grande terrazzo stuccato costruito da John Nash, l’architetto di Buckingham Palace.

Gli studiosi erano già a conoscenza dell’esistenza della ghiacciaia, ma non erano ancora riusciti a determinarne l’esatta posizione. Il luogo era stato coperto dai detriti in seguito ai bombardamenti durante la guerra, dunque ci sono voluti tre mesi di lavori prima che il magazzino potesse essere riportato alla luce.

Una volta rimossi i detriti è stato scoperto una struttura perfettamente conservata e costruita con uno standard molto più elevate rispetto ai terrazzi circostanti, nonché ancora sicura dal punto di vista edilizio, nonostante il passaggio della linea Jubilee a pochi metri di distanza.

Tramite un’apertura in cima venivano stoccate le lastre di ghiaccio, mentre gli operai al suo interno si occupavano di tagliare i blocchi quando richiesto. Isolati termicamente tramite l’applicazione di fieno, venivano poi smistati in tutta Londra su carrozze dirette verso i ristoranti e i privati che ne facevano richiesta, nonché strutture mediche.