Seven Dials: da agosto pedonale per rilanciare lo shopping di quartiere

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AEMORGAN

Difficile ricordare con nostalgia il periodo del lockdown assoluto che abbiamo dovuto adottare per limitare i danni della pandemia da Coronavirus, ma tutti gli abitanti della grandi città, e in special modo di Londra, hanno potuto apprezzare negli sparuti momenti di libertà strade deserte, prive di automobili, un’aria più salubre e una sensazione di padronanza mai sperimentata prima.

Ora tutto ciò si potrebbe ripetere presso il Seven Dials, l’iconico incrocio stradale che si trova a nord-ovest del Covent Garden Market, e che comprende Earlham Street, Monmouth Street, Mercer Street, Shorts Gardens, Neal Street, Neals Yard and Monmouth Street, oltre ovviamente alla rotonda inclusiva di colonna e sei meridiane.

Diventata nota come uno dei centri dello shopping londinese, la zona diventerà interamente pedonale nel corso di un esperimento che prevederà chiusure temporanee delle strade a partire dal 3 agosto, in modo da agevolare pedoni e ciclisti e ripristinare quell’originario spirito da piccolo borgo all’interno della città.

La chiusura ai motori sarà attiva dalle 10 del mattino alle 18, per sette giorni alla settimana, tramite una combinazione di barriere e vigilanza del team di security del quartiere. Inoltre Shaftesbury, ovverosia la società di investimento immobiliare quotata che si occupa di migliorare le condizioni della zona, sta implementando un sistema di senso unico di marcia per i visitatori del colorato e famosissimo Neal’s Yard, mecca del benessere, nonché spazi aggiuntivi per parcheggiare le biciclette.

Come si può facilmente intuire la decisione è stata presa in seguito alla progressiva riapertura di ristoranti, bar, pub e caffè, ai quali potrebbero essere concessi spazi esterni in più, con relative sedute e tavolini, rispetto a quanto già presente. Il consiglio di quartiere di Camden si è detto molto soddisfatto della proposta, in linea con una visione più sostenibile e “spendibile” sul mercato di Camden, sopratutto in un’ottica di socialità ed economica post-Coronavirus.

Tutto ciò mentre il centro di Londra continua a essere ancora poco frequentata, con conseguente crisi degli esercizi della zona (che in genere pagano affitti molto alti), dovuta alla persistente chiusura degli uffici fino a nuovo ordine e ovviamente al ridotto numero di turisti che ne calcano la pavimentazione.

Come si ricorderà, Camden si è aggiudicato il primo dei sei milioni di sterline messi sul tavolo da Sadiq Khan nell’ambito della promozione di progetti urbani volti a migliorare la qualità dell’aria in città. La ristrutturazione della zona la renderà un’area a basso tasso di emissioni, tra gli obiettivi del nuovo corso di una metropoli pronta ad accettare la sfida di una maggiore vivibilità.