Un giorno intero senza carbone: la Gran Bretagna guarda all’energia pulita

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AEMORGAN

24 ore di energia fornita senza carbone: un record per la Gran Bretagna e una pietra miliare nella storia di questo paese e per il futuro delle energie rinnovabili. È quello che è successo la settimana scorsa, venerdì 21 aprile: l”intero paese è riuscito a fornire energia elettrica a tutti i suoi cittadini senza l’utilizzo dei combustibili fossili.

Se non si riesce a comprendere a sufficienza la portata di questo primato, basta metterlo in prospettiva. È infatti da questo paese che è partita la rivoluzione industriale, tutta basata sul materiale estratto dalle miniere. Precisamente a Londra presso il viadotto di Holborn con l’apertura, nel 1882, del primo generatore elettrico pubblico alimentato a carbone in tutto il mondo.

Ma allora, l’energia da dove è arrivata? Secondo il sito Grid Watch, che monitora l’utilizzo di tutte le fonti energertiche del paese, il 47% è arrivata dal metano, il 18% dal nucleare, il 18% dall’eolico, il 10% dai pannelli solari e il 6% dalle biomasse.

Già lo scorso 20 aprile si era riusciti a fare a meno del carbone per 19 ore consecutive, ma il traguardo di un giorno intero si è raggiunto grazie a una serie di fattori, tra cui anche temperature miti, che hanno consentito agli abitanti del paese di fare a meno del riscaldamento.

Londra è stata da sempre identificata con il carbone, dall’immagine dei lavoratori in miniera (tra cui quelle tristemente famose dei bambini narrate anche da scrittori come Charles Dickens); all’appellativo di The Big Smoke, che si rifà a un’epoca in cui tutti i camini dei tetti operavano a pieno regime, prima che una legge apposita ne bandisse l’utilizzo proprio a causa del massiccio inquinamento. L’immagine del “fumo di Londra”, di una città avvolta nella nebbia dello smog, ancora ci ossessiona oggi.

Invece l’intero paese è riuscito a limitare pian piano la sua dipendenza dal carbone, che ha costituito solo il 9.2% delle fonti nel 2016, contro l’11% dell’energia eolica. La pietra miliare stabilita venerdì 21 aprile è solo il primo passo verso un futuro sempre più green.

La nuova rivoluzione parte ancora da qui.