Un sondaggio rivela cosa pensano davvero gli italiani sulla Gran Bretagna (nonostante la Brexit)

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AEMORGAN

Mentre le specifiche della Brexit sembrano essere ancora incerte, restando infatti alquanto zoppicante il processo istituzionale, l’opinione dei britannici in merito all’uscita dall’Unione Europea appare alquanto consolidata. I fronti sono ormai nettamente delineati, e le sorprese in questo senso sono poche.

Ma cosa pensano invece gli italiani del Regno Unito, alla vigilia di un evento storico che renderà la patria dei Beatles un orizzonte ancora più lontano, per quanto non irraggiungibile?

La risposta viene da un sondaggio che l’Ambasciata britannica a Roma ha reso pubblico lo scorso settembre e che offre una panoramica di quella che è la percezione del Paese da parte degli italiani. Che, lo anticipiamo, è ancora molto positiva.

In generale possiamo dire che i nostri connazionali desiderano che i rapporti tra le due nazioni continuino, nonostante tutto. Nello specifico, infatti, almeno un italiano su due è stato in Gran Bretagna, e tra questi l’86% si augura di tornarci. Tra chi invece vive in UK, la soddisfazione è palpabile: per l’80% circa l’esperienza è stata buona (tra cui 9 giovani su 10). Inoltre la Brexit, affermano circa il 75% dei viaggiatori, non ha influenzato i loro piani.

Dal punto di vista politico, circa il 75% vorrebbe che la collaborazione tra UK e UE continui in modo profittevole per quanto riguarda sicurezza; inoltre il 69% vorrebbe che si mantenessero delle zone di libero scambio anche dopo la Brexit. Infine l’ipotesi di un no deal è vista negativamente da 4 italiani su 5.

L’immaginario britannico degli italiani è ancora fisso su alcuni temi come monarchia e ovviamente la capitale Londra, e i valori attribuiti al Paese sono quelli, anche in leggera contrapposizione interna, di multiculturalismo, nazionalismo, modernità e dinamismo/eccentricità. Ad accalappiare l’attenzione tricolore sono alcuni ambiti come la musica e la storia (80%) e poco più sotto cultura, business e natura (77 e 75% per gli ultimi due).

Il sondaggio, però, non nasconde un certo clima di incertezza post-Brexit e di delusione, sopratutto da parte di chi vi risiede(va). Questo anche a seguito degli accordi che garantiscono i diritti basilari, incluso il settled status, per i circa 700mila italiani che vivono nelle isole britanniche. Tuttavia solo per il 47% l’esito del referendum è stato sbagliato, sopratutto perché frutto di una decisione di pancia (per il 59%). A dire il vero solo il 37% ritiene la scelta sbagliata, mentre un sostanzioso 16% rimane neutrale o confuso.

Insomma, l’Italia si sente ancora strettamente legata alla Gran Bretagna, vista ancora come una nazione dalle grandi potenzialità. Tuttavia, si percepisce una certa preoccupazione per il futuro, sicuramente condivisa anche dai britannici stessi, in attesa di decisioni politiche risolutive e definitive.