5 lezioni utili che abbiamo imparato a Londra per affrontare il Natale a casa

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AEMORGAN

Il Natale a Londra è magnifico, ma, chi può, tornerà sicuramente in Italia per festeggiare con la famiglia e gli amici. Tuttavia, tornare a casa può essere un’esperienza per alcuni aspetti alienante e per altri, persino stressante. Pensiamo alle domande sul clima e il cibo a Londra, ai millemila “ma mangi? Sembri deperito/a” di nonna, ai soliti clichè e stereotipi sulla vita degli expat italiani nella capitale britannica. Londra, però, ci ha sicuramente forgiato e ci ha insegnato a sopravvivere a tantissime situazioni diverse: ecco 5 lezioni che abbiamo appreso a Londra che possono tornarci utili per il Natale a casa.

Sappiamo quando evitare il contatto visivo

Avete presente quel parente fastidioso che se incrocia il vostro sguardo inizia a raccontare di quando eravate piccoli e dei bei giorni trascorsi insieme di cui non avete alcuna memoria? Ecco, evitare il contatto visivo con gli altri è una specialità del londinese tipo: come saprete bene, sulla tube vige la regola non scritta di non scambiare occhiate o guardare insistentemente gli altri passeggeri. Tanto duro esercizio all’inizio, ma forse può dare adesso i suoi frutti.

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Il cibo è religione

Diciamocelo: ok i genitori, ok la famiglia, ok gli amici, ma il ritorno in Italia è sinonimo di cibo a volontà. A Londra si può mangiare tanto e bene, ma le lasagne di nonna o gli gnocchi di mamma chi può batterli? Per definizione, nessuno. Tornare a casa, dopo avere vissuto a Londra, ci permetterà di goderci piatti e piatti e tutte le prelibatezze culinarie senza distrazioni, in maniera quasi religiosa.

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Possiamo gestire incontri imbarazzanti

Arrivando a Londra, vi sarà capitato di fare figure imbarazzanti i primi tempi con l’inglese, non capendo cosa vi veniva detto o dicendo voi castronerie. Vivendo nella capitale, vi sarà poi capitato di affrontare situazioni strane con i colleghi, i coinquilini, la gente in strada… insomma, chi più ne ha più ne metta. Tutto questo, ci dà la giusta resilienza per rispondere a domande difficili dei parenti (serpenti) e dei conoscenti, come le seguenti:

  • “Perché lavori da Starbucks quando hai tre lauree?”
  • “Non hai trovato il/la fidanzato/a inglese?”
  • “Cosa significa che hai speso £200 per un brunch il mese scorso?”

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Apprezziamo tutto ciò che è gratuito

Molti musei a Londra sono gratuiti, così come diversi eventi: tutto molto bello, ma tutto il resto costa. E spesso e volentieri anche parecchio. Tornare a casa e godere della generosità dei genitori, dei fratelli e sorelle, dei nonni e degli amici più cari è qualcosa di bellissimo.

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Niente può fermare un italo-londinese

Londra ci ha abituato ad affrontare tutto: scioperi della tube, turisti, tempo pazzo, case da incubo, prezzi folli e molto altro. Se c’è una cosa che abbiamo imparato è la determinazione: se vogliamo tornare a casa per Natale, sopravvivere, e poi tornare a Londra per Capodanno o per Befana, ce la faremo sicuremente.

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