Alzi la mano chi non ho mai sognato di ricevere una lettera da Hogwarts, andare a King’s Cross, passare veramente al di là del binario 9 e 3/4, usare una bacchetta, perdersi tra pozioni e incatesimi, entrare furtivamente al Ministero della Magia e alla Gringott oppure bere una burrobirra a Diagon Alley. Londra è certamente il luogo ideale per tutti gli amanti della saga fantasy creata da J.K. Rowling: è possibile, infatti, fare un vero e proprio tour alla scoperta dei luoghi legati a Harry Potter (sia libri che set di film) girando per la città, per non parlare degli Studios dedicati al maghetto con la cicatrice a forma di saetta che si trovano poco fuori Londra.
Tuttavia, tra qualche mese, un’altra imperdibile attrazione arriverà in città, ossia un pub ispirato a Harry Potter! Scordatevi il Paiolo Magico: a Londra arriva il The Cauldron (Il Paiolo), un vero pub per “maghi”, ideato in parte come area drink e in parte come tech lab. A tutti i visitatori sarà data una bacchetta magica con sensori al tatto all’entrata del pub che potrà essere usata all’interno per accendere un fuoco, spengere le luci e versarsi una birra. E non solo: gli interni saranno arredati con fotografie che si muovono, proprio come quelle dei maghi (pronti a salutare Albus Silente?) e candele che fluttuano in aria da sole.
Inutile dire che il menu sarà ispirato ai piatti citati nei romanzi, come le crostatine alla zucca, così come i cocktail, che prenderanno il nome da pozioni e ingredienti magici, tra cui il cocktail-pozione Felix Felicis (in inglese Liquid Luck).
Sfortunatamente, The Cauldron aprirà nel 2018 e non è ancora chiaro quale sarà la sua location a Londra. Tuttavia, da lunedì 26 giugno 2017, su Kickstarter sarà aperto un crowfunding per trovare i finanziamenti necessari per ultimare il pub e ci saranno anche dei “wizarding hackathons” dove i fan possono riunirsi e inventare magie che diventeranno parte del “Wizarding tech” del pub. Insomma, prendete il vostro cappello da mago e iniziate a esercitarvi con le formule magiche che il 2018 non è poi così lontano (ricordatevi sempre che è Leviosa, non Leviosà).
