Alla scoperta di Peckham, tra gentrificazione, diversità culturale e grande fermento

54076
AEMORGAN

Come molte metropoli, ma in modo ancor più parossistico, se possibile, Londra è una città in continua evoluzione che vede i suoi numerosi quartieri cambiare assetto sociale e architettonico a una velocità impressionante. Per questo motivo molto spesso le zone più anonime possono diventare improvvisamente sia meta di turisti, dopo essere state a lungo ignorate, che oggetto di un trasferimento in massa da parte dei londinesi: è in effetti quanto avvenuto a Peckham, una zona della capitale da riscoprire.

Si tratta di un quartiere collocato a sud est nella topografia della città, facilmente raggiungibile con l’Overground alla fermata di Peckham Rye. La zona si è trasformata molto velocemente negli ultimi anni a causa del fenomeno della gentrificazione, termine che definisce quel processo attraverso il quale un quartiere di estrazione popolare, in genere scarsamente considerato da investitori e attività, prende valore e prestigio grazie agli investimenti da parte di una serie di categorie demografiche più benestanti, che cogliendo l’occasione (anche perché spinta progressivamente via dal centro sempre più caro) decide di trasferirvisi.ù

Inoltre a partire dagli anni ’90 l’Unione Europea ha fornito molti fondi per la ristrutturazione e rigenerazione dell’area, a partire dalla costruzione della famosa e premiata Peckham Library, dalla nuova piazza del municipio e vari complessi residenziali, finanziati anche dallo stato. Inoltre nel 1994 c’è stato il completamento del Peckham Arch, disegnato dal famoso architetto Troughton McAslan; tuttavia la struttura potrebbe essere demolita per far spazio ad alcuni appartamenti, nonostante le proteste della comunità, fortemente radicata.

Circa 5 anni una classifica stilata dal Sunday Times vedeva Peckham al primo posto in quanto luogo migliore in cui vivere a Londra: tra i criteri presi in considerazione la qualità della vita, il tasso di criminalità, i prezzi delle case e il rendimento scolastico. Una piccola grande rivincita per un quartiere che fino a 20 anni fa veniva considerato come potenzialmente molto pericoloso e tutt’altro che raccomandabile.

Alla scoperta di Peckham: multiculturalità, street art, piccole imprese

Stando alle statistiche stilate dal Sunday Times, Peckham risultava il quartiere londinese più “cool” del momento in cui è possibile imbattersi in ambienti tanto diversi quanto affascinanti. A pochi metri dalla stazione si trova la strada principale, “Rye Lane“, che mantiene intatta la sua identità originaria grazie alla presenza di una nutrita comunità di origine africana mescolata a residenti di etnia caraibica. Qui si trovano negozi di carne, pesce, frutta, verdura, spezie accanto a take away di pollo fritto e bancarelle di ogni tipo.

Basta poi spostarsi nella strada parallela, Bellenden Road, per avere l’impressione di essere finiti in una parte completamente differente della città: qui infatti è possibile aggirarsi tra piccole botteghe indipendenti come antiquari, librerie, bakery, negozi vintage e addirittura macellerie specializzate in carni biologiche.

Non mancano locali di ogni tipo, in cui è d’obbligo fare una capatina per sorseggiare un buon cocktail o degustare pietanze particolari. Tappa fissa è il Frank’s Café, un complesso aperto solo nei mesi estivi che occupa gli ultimi due piani di un parcheggio da cui è possibile godere di una vista mozzafiato su tutta la città.  Altro luogo di ritrovo è il CLF Art Café, uno spazio caratterizzato da bellissimi interni decorati con murales e che offre un ristorante francese di alta qualità, un fornitissimo negozio di dischi e una pista da ballo dove suonano i migliori dj in circolazione.

E poi ancora non possiamo non segnalare la rinomatissima gastronomia M. Manze, specializzata in pie, ma nota soprattutto per un piatto molto particolare, le anguille in gelatina. Per rimettersi in forma e dedicarsi al benessere psicofisico niente di meglio di una capatina da Yogarise, un centro yoga non lontano da Rye Lane, costruito all’interno di un vecchio edificio industriale.

Per chi ama divertimenti più statici ecco Peckhamplex, uno dei cinema indipendenti di Londra più amati, anche grazie al prezzo dei suoi biglietti, fissato a 4,99 sterline durante tutta la settimana: la programmazione affianca blockbuster a film d’essai, per cui ogni palato è soddisfatto.

Peckham Refreshment Rooms è invece il luogo ideale se si viene colti all’improvviso dal desiderio di caffè e torta, ma in generale colazione e brunch sono il punto di forza del locale. Se il vostro dolce lo volete mangiare passeggiando, ricordiamo che Peckham è molto famosa per la diffusione di street art di livello. Non mancano invece gallerie dedicate all’arte contemporanea più istituzionale come la MOCA London e la Copeland Gallery.

E per finire la giornata di esplorazione raccomandiamo Peckham Levels, uno spazio riconvertito a partire da un parcheggio multi-livello in cui ristoranti, locali di street food e spazi artistici prosperano.