Capodanno a Londra: i tradizioni fuochi d’artificio a rischio a causa della crisi economica

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AEMORGAN

A causa dell’emergenza sanitaria in corso, quest’anno dobbiamo aspettarci delle feste natalizie decisamente sottotono e molto diverse da quelle degli anni precedenti. Stesso discorso vale per Capodanno, inclusi i fuochi d’artificio che tradizionalmente attirano migliaia di persone a Londra.

Il sindaco Sadiq Khan ha annunciato che lo spettacolo pirotecnico che ogni anno va in scena sulle sponde del Tamigi potrebbe subire un importante cambiamento anche a causa della crisi economica che sta affrontando la capitale.

L’evento di fine anno attira solitamente 500 mila spettatori che, grazie al pagamento del biglietto da £ 10, contribuiscono in parte alle spese totali di circa 2,3 milioni di sterline. Quest’anno la partecipazione dal vivo è stata bandita in quanto sarebbe stato impossibile garantire il distanziamento sociale e la sicurezza dei visitatori.

Questa perdita economica si aggiunge al calo di entrate generale causato della pandemia tanto che la Greater London Authority ha annunciato in questi giorni un taglio di ben 38 milioni di sterline. Per questo motivo il tradizionale spettacolo pirotecnico potrebbe essere revisionato anche a lungo termine, così come si legge nel progetto di bilancio del sindaco: “Sono previsti finanziamenti per un evento di Capodanno nel 2021-22, ma la natura dello spettacolo sarà rivista seguendo l’approccio alternativo di quest’anno“.

Si apre, quindi, una nuova era per il coloratissimo show di fine anno che eravamo abituati a vedere sulle sponde del Tamigi. I cambiamenti attuali potrebbero interesseranno di sicuro anche le prossime edizioni almeno stando alle dichiarazioni di un portavoce di Khan: “I fuochi d’artificio di Capodanno a Londra vengono guardati in tutto il mondo e il sindaco si impegna a garantire che la capitale continui a celebrare il nuovo anno in modo spettacolare. Il budget di quest’anno è inferiore poiché non siamo in grado di ospitare un evento pubblico a causa dell’impatto del Covid-19 e continuiamo a rivedere il budget ogni anno. Ciò include la valutazione di nuove tecnologie, sedi e partner che potrebbero ridurre i costi negli anni futuri“.