Freud Museum, a Londra occulto, surrealismo e psicanalisi si fondono assieme

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AEMORGAN

A fine mese, al Museo di Freud a Londra, si terrà un evento imperdibile che fonde psicoanalisi e surrealismo, occulto e magia. Si intitola “Magic, Myth and Madness: Occult and Psychoanalytical Theory in the Art of Surrealism” e sarà tenuta da Nadia Choucha.

Quello che oggi è il Freud Museum, una volta era semplicemente la casa londinese di Sigmund Freud, il fondatore della moderna psicanalisi, dopo che fuggì dai nazisti nel 1938; è in pratica il suo studio personale -coi libri e la collezione di oltre 2.000 antichità egiziane e grecoromane- espiantato da Vienna a Hampstead; c’è perfino l’iconico divano su cui i suoi pazienti si sdraiavano, e raccontavano sogni, paure ed esperienze.

Il museo è uno dei pochi luoghi della City ad avere due targhe blu, una per Freud padre e l’altra per la figlia Anna che visse e lavorò in quella stessa casa fino al giorno della morte, nel 1982; è lì che la famiglia Freud ha condiviso la quotidianità, portato a spasso i cani e accudito il giardino. Ed è lì che sono stati girati i film sullo psicanalista degli anni ’30.

In questa cornice d’eccezione si colloca l’evento speciale tenuto da Nadia Choucha, una ricercatrice accademica e studiosa indipendente, specializzata in esoterismo e occulto nel corso dei secoli. Con letture alla portata di tutti, verranno analizzati i collegamenti tra gli artisti e gli scrittori surrealisti con gli elementi del simbolismo occulto, i temi della mitologia e della psicoanalisi.

Il movimento surrealista ha iniziato a prendere piede alla fine della Prima Guerra Mondiale e anelava a liberare l’individuo dai legacci della moralità borghese, rivoluzionando così la scala dei valori della società. Da principio il movimento poneva enfasi sulle politiche marxiste e psicoanalitiche, e ben presto le teorie freudiane su isteria, simbolismo onirico e sull’identità psicosessuale hanno iniziato a riversarsi nell’arte del tempo, che si è fatta misteriosa, inquietante e provocante.

La mitologia greca è ritornata prepotentemente nell’immaginario del tempo grazie all’uso che Freud ne faceva per spiegare alcune delle sue teorie, come la famosa “onnipotenza del pensiero.” Risultato, a partire dagli anni ’30 in poi, i surrealisti intrecciarono sempre più i propri canoni estetici con i temi della mitologia, del linguaggio simbolico, della filosofia dell’occulto e della ricerca del magico .

Un movimento che ha avuto poi il suo apice con Max Ernst, André Masson e Salvador Dalí.

L’evento è serale, e si terrà dalle 19.00 alle 21.00 del 31 ottobre 2018 presso il Freud Museum London, al 20 di Maresfield Gardens, Greater London, NW3 5SX. I prezzi variano da 12 a 15£; per prenotazioni e per maggiori informazioni, potete consultare il sito Web ufficiale del museo.