L’isola bella (e sconosciuta) a due passi da Londra!

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AEMORGAN

Tutti conoscono l’isola di Wight, quella di Skye e le celeberrime Shetland scozzesi, ma ci credereste se vi dicessimo che a due passi da Londra c’è un’isola altrettanto bella, selvaggia eppure sconosciuta? Parliamo di Foulness Island, il segreto meglio custodito dell’Essex.

Si trova a poche miglia dalla movimentata località di mare di Southend-on-Sea, eppure non è molto gettonata. La ragione di questo fenomeno sta nel fatto che è di proprietà del Ministero della Difesa; ciò significa che non si può accedervi senza autorizzazione, né ci si può spostare liberamente. Ecco perché è ancora poco battuta. Ma in epoca Covid-19, in cui lasciare il paese è complicato, stiamo iniziando a riscoprire tesori locali che avevamo perso di vista.

Al di là degli usi militari, infatti, l’isola offre percorsi a piedi o a cavallo aperti al pubblico cui è possibile accedere quando le bandiere rosse sono ammainate (segno che non ci sono test militari in corso). Ma c’è pure un altro deterrente: il Broomway.

Si tratta di un sentiero che collega il villaggio di Great Wakering a Foulness Island e che, durante il giorno, scompare con le maree a cicli di 4 o 5 ore; praticamente una traversata nel bel mezzo del Mare del Nord. Per questo si è guadagnato la nomea di “strada più pericolosa del Regno Unito”. Si stima che, in 600 anni, abbia provocato la morte di oltre 100 persone convinte di poter concludere le 3 ore di cammino necessarie per giungere dall’altra parte prima che la marea tornasse a salire.

Foulness – St Mary the Virgin

In alcuni casi, pare che il fango abbia fatto da sabbie mobili; insomma, se decidete di andarci, prendete una guida. Non fateci stare in pensiero.

Foulness Island è una gemma naturalistica di macchia e palude di 25 km quadrati, colonizzata da una gran varietà di flora e fauna che faranno la gioia di bird watcher e amanti della natura.

Benché ci vivano 150 persone, non ci sono supermercati, e l’unico pub -il George and the Dragon- ha chiuso i battenti nel 2007. Un problema per alcuni, una benedizione per altri: essere circondati solo da campagna e acqua, infatti, ha i suoi vantaggi in termini di inquinamento e tranquillità; senza contare che la costante presenza delle guardie del Ministero la rende anche un luogo a criminalità zero.

Per visitare le aree urbane occorre essere residenti, avere un motivo di business, o essere “sponsorizzati” da un residente locale; tuttavia, chi si presenta senza una valida ragione potrà comunque godersi l’Heritage Centre e i percorsi naturalistici (sempreché le bandiere, come detto, stiano giù).

Insomma, non è una gita da improvvisare all’ultimo momento; ma con una adeguata organizzazione, potrebbe trasformarsi in una delle esperienze più autentiche e originali della vostra vita.