Londra in bici: 3 percorsi intermedi per gli amanti della pedalata

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AEMORGAN

Andare in bici in città è sicuramente un utile esercizio per mantenersi in forma, ma infilarsi nel traffico, evitare i pedoni, fermarsi a ogni semaforo e mantenere in ogni caso sempre desta l’attenzione per evitare incidenti non è un’attività che definiremmo rilassante.

Ecco perché ogni tanto, quando c’è bel tempo e quindi con l’arrivo della primavera, è fortemente consigliabile inforcare la due ruote e uscire dal centro urbano vero e proprio per scoprire i tanti anfratti naturali che circondano Londra. Certo, c’è un po’ da pedalare, e i tre itinerari che vi consigliamo eccedono i 30 km, ma considerate lo sforzo come un investimento per la vostra salute, sia fisica che mentale.

Da Tower Bridge fino alla riserva naturale delle Rainham Marshes (lunghezza totale 33 km): non vogliamo nascondervi che la partenza da Londra potrebbe essere molto faticosa e che la prima parte lungo la National Cycle Route 13 possa rivelarsi ostica. All’inizio si costeggerà la riva nord del Tamigi, attraversando le piatte aree urbane di Docklands e Limehouse fino al complesso del Beckton Sewage Treatment Works, probabilmente il luogo più iconico di questa parte dell’arenile. Quindi si arriverà alle Rainham Marshes, un’enome riserva naturale coperta i cui sentieri per bici sono coperti dai canneti: vi consigliamo di prendere una mappa dal bar per i visitatori e iniziare a esplorare liberamente i sentieri segnati spingendovi anche in qualche fuori pista, per così dire. Potreste dover schivare ratti d’acqua, anatre starnazzanti e picchi in volata.

 

Da Regent’s Park fino St Albans passando per Highgate (lunghezza totale 38 km): la strada principale che diparte da St Albans inizia con alcune salite molto ripide, nel momento in cui si esce da Londra. Si tratta di Highgate Hill, e a tutti gli effetti questa partenza è una bella prova, soprattutto pensando che si tratta di un percorso alquanto lungo. Tuttavia una volta arrivati in aperta campagna da Barnet si capirà perché sia valsa la pena di sottoporre a quello sforzo le caviglie. L’itinerario infatti segue delle tranquille stradine di campagna fino a che non si immette nella Route 6 del National Cycle Network: una ferrovia in disuso coperta da una tettoia di alberi conduce infine alla maestosa cattedrale di St Albans, di sicuro il momento più bello di questa scampagnata.

 

Da Westminster Bridge fino a Box Hill attraverso Hampton Court Palace (lunghezza totale 42 km): ancora più difficile, d’altro canto la cosiddetta Zig Zag Road era stata utilizzata come tracciato ciclistico per le Olimpiadi del 2012. Bisognerà uscire da Londra attraverso Richmond Park, magari evitando la collina per non stancarsi subito, lasciarsi alle spalle Hampton Court Palace e proseguire fino ai verdi panorami del Surrey. A un certo punto inizierà la Zig Zag Road di Box Hill e con essa i dolori, tanto che qualcuno l’ha equiparata a una strada alpina Tuttavia non si tratta di un’impresa impossibile, è una salita di 120 metri lungo circa 2 chilometri e mezzo, su asfalto morbido e liscio e soprattutto con una vista mozzafiato.


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