“Libreria” a Londra, il nuovo negozio di libri dove gli smartphone sono vietati

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AEMORGAN

In “La biblioteca di Babele”, Jorge Luis Borges immaginava un universo fantastico che in realtà si identificava in una biblioteca infinita composta da sale esagonali, le quali contenevano tutti i libri già scritti e quelli ancora da scrivere.

Se l’idea che tal mondo possa essere reale vi esalta, se siete degli instancabili lettori, se sognate di passare il vostro tempo libero insieme ai libri, immergendovi nel profumo della carta stampata, senza distrazioni esterne causate da messaggini su Whatsapp, notifiche di Facebook, newsletter o chiamate, bé, allora andrete pazzi per una nuova libreria di Londra, che si chiama appunto “Libreria”.

Nel negozio che ha aperto i battenti il 25 febbraio 2016 sarà infatti vietato l’uso di cellulari, tablet o di qualsiasi dispositivo elettronico, in modo da tornare a godersi completamente la lettura senza fastidiose interruzioni, ma anche per dare nuovamente spazio alla creatività e all’immaginazione.

Molti trascorrono la vita barricati nel mondo digitale” – ha dichiarato al The Guardian l’imprenditore a capo del progetto Rohan Silva – “non solo email e sms, ma siamo circondati da messaggi di Slack, Whatsapp, post su Instagram, Twitter, tutto questo ammasso di distrazione digitale e rumore. E c’è allo stesso tempo questa crescente consapevolezza che, stare tutto il giorno davanti allo schermo, connesso 24h su 24, non rende felice e danneggia la creatività”.

Tuttavia, “Libreria” non è innovativa solo per essere un luogo technology-free, ma anche per il modo in cui si presenta ed è stata concepita. Silva e il suo partner Sam Aldenton si sono ispirati proprio al racconto dello scrittore argentino Borges e hanno quindi ricreato un ambiente dove prevalgono i colori luminosi (dal giallo pastello al color miele del legno) e dove gli scaffali, oltre a essere stati realizzati in materiale riciclato, sono irregolari sia per grandezza che per forma e sono posizionati accanto a degli specchi per creare strani effetti ottici. Tutto quello che faccia sentire al cliente l’idea di trovarsi in una specie di labirinto in cui è possibile perdersi tra centinaia e centinaia di volumi.

Libreria-bookstore-by-SelgasCano-London-UK

I libri, poi, non sono catalogati in base alle tradizionali categorie – romanzi, biografie e così via – ma secondo temi suggestivi che possono portare il lettore a scoprire testi che non avrebbe mai pensato di consultare prima. Esempi di queste classificazioni sono: mare e cielo, amore, famiglia, incanto per i disincantati, e madri, madonne e prostitute.

Questo non vuol essere un servizio su richiesta; non si tratta di soddisfare un bisogno strumentale, ma è piuttosto creare uno spazio che celebra la cura dei dettagli, che permette alla gente di avere una visione d’insieme del panorama intellettuale e di immergersi nell’esperienza di trovarsi nel negozio”, ha detto Sally Davis, direttore della boutique. Troverete quindi non solo libri di autori indipendenti o di nicchia, ma anche i best-seller e volumi destinati al grande pubblico di varie età. Oltre alla lettura, poi, saranno organizzati workshop, seminari, eventi musicali e altro ancora.

Insomma, siete pronti per fare un viaggio nel fantastico mondo dei libri? Vi basterà solo annotarvi l’indirizzo: Libreria al Second Home, 68-80 Hanbury Street, London E1 (vicino a Brick Lane).