Michelangelo e Sebastiano: due maestri rinascimentali alla National Gallery di Londra

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AEMORGAN

Ammirare a Londra le meravigliose opere di due grandi maestri del Rinascimento italiano non è più un sogno grazie all’imperdibile mostra “Michelangelo e Sebastiano” allestita alla National Gallery. La mostra, inaugurata il 15 marzo scorso, sarà aperta al pubblico fino al 25 giugno e permetterà ai visitatori di esplorare a livello artistico l’amicizia e la collaborazione tra i due maestri rinascimentali, tanto complementari quanto diversi.

Michelangelo e Sebastiano del Piombo si sono formati entrambi nei primi decenni del XVI secolo a Roma, città che all’epoca era in pieno fervore artistico e letterario: è quello il periodo che corrisponde al Rinascimento maturo o classico, in cui tutto era proteso alla rinascita della cultura classica e alla promozione delle arti in generale. I due diventarono, così, maestri nell’imitazione della realtà, sviluppando capacità razionali e progettuali di altissimo livello che applicarono principalmente in due ambiti diversi, Michelangelo nella scultura e Sebastiano nella pittura.

Quando si incontrarono la prima volta a Roma nel 1511, momento in cui Michelangelo stava lavorando al soffitto della Cappella Sistina, i due divennero subito amici e intrapresero una collaborazione professionale che durò per ben 25 anni, fruttando opere d’arte di eccelso valore. La mostra alla National Gallery esplora proprio questo lavoro in simbiosi dei due attraverso circa settanta opere tra dipinti, sculture, disegni e lettere. Non tutti, ovviamente, sono pezzi originali ma si tratta di riproduzioni e fac-simili praticamente perfetti grazie all’utilizzo della tecnologia avanzata.

Tra i capolavori in esposizione non poteva mancare “La Pietà di San Francesco“, che forse rappresenta la prima opera in cui i due maestri collaborarono; “La Resurrezione di Lazzaro” dipinta per la cattedrale di Narbonne in Francia; il “Cristo risorto” di Michelangelo, monumentale scultura di marmo prestato eccezionalmente dalla Chiesa di San Vincenzo Martire a Bassano Romano.

Si rimarrà affascinati, poi, dalla ricreazione stupenda della Cappella Borgherini in San Pietro in Montorio a Roma, decorata da Sebastiano su schizzi di Michelangelo, e dalla celeberrima “Pietà” di Michelangelo, replica perfetta dell’imponente scultura che si trova all’interno della Basilica di San Pietro. Opere, quindi, dal valore inestimabile che per la prima volta potranno essere ammirate anche a Londra.

Lo stesso Matthias Wivel, curatore del Credit Suisse per la mostra, ha sottolineato l’unicità dell’esposizione, occasione imperdibile per i londinesi e i turisti:

“Questa è la prima esposizione del suo genere mai allestita e la prima a presentare l’opera di Sebastiano nel Regno Unito. Sebastiano è stato emarginato nell’immaginario collettivo in gran parte a causa della sua stretta associazione con Michelangelo, Raffaello e Tiziano. Spero che questa mostra possa incoraggiare un nuovo punto di vista su questo grande artista originale, evidenziando anche un aspetto trascurato dell’attività di Michelangelo“.