Strane mostre a Londra: the great wall of Vaginas!

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AEMORGAN

Magre o grasse, allungate o allargate, prominenti o ritirate, simili a fiori, farfalle, molluschi, sfogliatelle: le vie delle vagine sono infinite, così come le loro forme. Immortalate dall’artista inglese Jamie McCartney nella sua opera “the great Wall of Vaginas“, sono ora in esposizione al Sh! The Women’s Erotic Emporium di Hoxton. E sono oltre 400: 400 calchi, 400 donne, 400 storie e 400 vagine.

Fino al 2 maggio potrete ammirare all’interno del sexy shop al femminile alcuni dei pannelli che compongono la monumentale installazione realizzata dall’artista di Brighton nel 2012. Per realizzarla l’artista ha coinvolto centinai di donne, dai 18 ai 76 anni, pre e post parto, madri e figlie, gemelle identiche e così via e il risultato è un imponente muraglia di 9 metri di lunghezza nella quale i calchi delle vagine si allineano in un insieme quasi ipnotico.

Come spiegato nel sito ufficiale dell’opera, l’obiettivo che McCartney si è prefisso è quello di diffondere coscienza e consapevolezza, attraverso l’arte e l’umorismo, di quale sia davvero l’aspetto dei genitali femminili, così diversi tra loro come i tratti del viso, anche se molte donne sembrano non esserne consapevoli. Motivo per cui, probabilmente, anche per questo negli ultimi anni nel Regno Unito il ricorso alla vaginoplastica, alla disperata ricerca di un’inesistente perfezione, ha registrato un preoccupante incremento.

L’opera di McCartney’s lancia invece un messaggio diverso: la perfezione non esiste, then relax!

Insomma, un po’ come quando in spiaggia, ti accorgi che la cellulite ce l’hanno tutte e finalmente, ti stendi a goderti il sole.

Enjoy