Quando riapriranno i musei e le gallerie di Londra?

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AEMORGAN

Il periodo di massima crisi legata all’epidemia da Coronavirus ci ha fatto scoprire vari aspetti e riconsiderare elementi apparentemente inamovibili delle nostre abitudini, come per esempio la necessità di recarsi fisicamente a lavoro. Abbiamo anche compreso che alcune variabili fisiche è impossibile rinunciare – come per esempio cibo, alcol e rapporti sociali – e che certe esperienze, se non effettuate di persona, non hanno lo stesso significato.

Ci riferiamo nello specifico all’esperienza artistica della visita di un museo o sito culturale: i maggiori protagonisti del settore hanno provato a correre ai ripari proponendo tour virtuali, ma è indubbio che guardare un quadro o una statua dal vivo non equivale affatto all’osservazione di una riproduzione sullo schermo di un dispositivo.

Dunque, quando sarà possibile ritornare a visitare un museo di Londra? Ci sono buone notizie, almeno per quanto riguarda le piccole gallerie commerciali.

Gallerie di Londra: riapertura dal 15 giugno

Grazie al riconoscimento come esercizi di vendita al dettaglio non essenziale, un certo numero di gallerie inizieranno ad accogliere visitatori a partire da lunedì 15 giugno. Si tratta essenzialmente di circa una dozzina di gallerie del centro di Londra, che in ogni caso dovranno seguire le linee guida tratteggiate dal governo.

Al momento le gallerie che hanno confermato l’apertura sono le seguenti:

  • Gazelli Art House
  • Gagosian (in Grosvenor Hill, Britannia Street e Davies Street)
  • David Zwirner
  • Goodman Gallery
  • White Cube (Mason’s Yard e Bermondsey Street)
  • Stephen Friedman Gallery
  • Hauser & Wirth
  • Marian Goodman
  • Pace Gallery

Il denominatore comune di questi spazi, spesso a torto poco conosciuti dal grande pubblico nonostante i nomi pregevoli degli artisti ospitati, sarà l’ingresso limitato a un piccolo numero di visitatori (in base alla capacità della struttura), secondo una rigida scansione di slot orari, talora oggetto di prenotazione telefonica e online obbligatoria. Saranno presenti lungo il percorso di visita dispenser di saponi igienizzanti e gli ospiti dovranno indossare la mascherina e mantenere gli uni dagli altri la distanza di sicurezza minima di 2 metri.

Tutte queste gallerie hanno un’altra cosa in comune, sicuramente molto gradito dagli appassionati di arte, ovvero l’ingresso libero. Vista l’assoluta vicinanza della maggior parte di questi piccoli musei, non è impossibile trascorrere un intero pomeriggio perdendosi tra una mostra e l’altra, avendo accuratamente calcolato gli orari di visita.

Musei di Londra: riapertura solo dopo il 4 luglio

Qual è invece la situazione relativa alla riapertura delle grandi istituzioni museali londinesi come la Tate Modern, il British Museum o la National Gallery? Fondamentalmente il documento pubblicato dal governo, Our Plan to Rebuild, offre poche informazioni chiare, che situano in ogni caso il ritorno in questi spazi non prima del 4 luglio, data prevista per l’avvio della fatidica terza fase.

E la riapertura verrà consentita solo ed esclusivamente se verranno introdotte le opportune misure di sicurezza: possibilità non così scontata, dato che per limiti intrinseci, in alcuni luoghi risulta molto difficile mettere in atto il distanziamento sociale richiesto, costringendoli a riaperture parziali o posticipate.

Fondamentalmente inutile raccogliere le dichiarazioni dei vari direttori dei siti culturali londinesi, perché la risposta alla domanda più gettonata – “quando avverrà la riapertura?” – è sempre molto simile: non è possibile fornire una data precisa, sono in corso progetti di ristrutturazione per garantire le opportune misure di sicurezza dato che la priorità assoluta rimane la salute dei visitatori.

La nuova Tate Modern Gallery