Palm Temple a Londra: l’opera d’arte che omaggia il Brunelleschi

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AEMORGAN

Londra è sempre più una delle capitali riconosciute della cultura mondiale, anche quando si tratta di dare nuova vita alla tradizione dell’arte italiana. Nè è prova, la recente iniziativa di Sky Arte che, per lanciare il documentario in due parti “Brunelleschi e le grandi cupole del mondo“, nonché l’importante anniversario dei 600 anni dalla costruzione della cupola del Duomo di Firenze di Santa Maria del Fiore.

Il complesso lavoro televisivo, che andrà in onda la prossima primavera sui canali 120 e 400 della piattaforma, mira a ricostruire come sono nate le soluzioni tecniche e le invenzioni artistiche adottate dal Brunelleschi per portare a termine il suo capolavoro. Allo stesso tempo, si assisterà a un percorso di evoluzione della struttura della cupola, fino ad arrivare all’epoca moderna.

Palm Temple a Londra: le caratteristiche dell’opera

Palm Temple, questo il nome dell’opera d’arte che è stata commissionata all’artista Luke Jerram (famoso per le sue lune installate in edifici come piscine e musei), e che al momento campeggia in Lewis Cubitt Square, rimandovi fino al 17 febbraio. L’intento è quello di omaggiare il capolavoro del Brunelleschi in modo elegante ma alquanto semplice perché i lavori avrebbero dovuto svolgersi in gran velocità (l’artista è stato contattato a settembre del 2019).

L’opera d’arte si trova nella zona di King’s Cross, zona oggetto di progetti di riqualificazione urbana che ha dato nuova linfa a edifici dismessi o in rovina, recuperati con uno stile post-industriale: il luogo ideale per quest’opera che rimanda alla contemporanea spiritualità, laica ma ecologista.

Jerram ha presentato diversi concept ma quello che ha convinto la commissione incaricata di decidere è basato su una struttura con lamelle a spirale, che rappresenta le due parti di una cupola tagliata a metà e posizionate in parallelo, come “due palmi delle mani che si congiungono in preghiera”.

Celebrando Brunelleschi come “artigiano-artista, non architetto di formazione”, Jerram ha creato un’opera che offre uno spettacolo sempre in trasformazione a seconda della luce e dei relativi riflessi colorati sulla superficie a specchio.

Un vero e proprio inno alla natura, come testimonia anche la presenza di una “Campana dell’estinzione“, posta sulla cima della cupola, che suona circa 150-200 volte al giorno, a intervalli casuali, indicando il numero di specie animali perse in tutto il mondo quotidianamente. Lo scopo di questa parte dell’opera è quello di rendere udibili eventi che altrimenti resterebbero invisibili, accadendo simultaneamente in diversi habitat sparsi per il globo.