L’Open Air Theatre di Londra riapre per l’estate con i suoi spettacoli immersi nel verde

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AEMORGAN

Come sanno tutti gli amanti degli spettacoli dal vivo, non c’è città al mondo che possa vantare un numero maggiore di palchi e teatri di quelli che ospita Londra. La capitale britannica è una vera e propria mecca del teatro e non c’è drammaturgo che non sogni di vedervi prima o poi rappresentate le proprie opere.

Per il pubblico ciò significa avere davvero l’imbarazzo della scelta, a volte persino fino alla bulimia. Tuttavia non sono poi tantissimi gli spazi all’aperto in cui godere di una rappresentazione professionale, ovvero con un palco e delle scenografie degne di questo nome, attori e registi professionisti, illuminazione all’avanguardia e così via. Tra i pochi a portare avanti questa proposta c’è l’Open Air Theatre del Regent’s Park, orgoglio teatrale di Londra.

Nato nel lontano 1932, in breve il grandissimo Open Air Theatre è diventato un appuntamento fisso dell’estate londinese, rappresentando un polo culturale di grande importanza, immerso nel bellissimo paesaggio del parco reale. Ogni anno sono circa 140mila le persone che acquistano un biglietto per assistere a uno degli spettacoli della stagione, composta da 18 settimane.

A differenza di altri spazi del genere, però, l’Open Air Theatre non riceve sussidi statali, e la maggior parte dei suoi introiti derivano proprio dalla vendita di biglietti. Per questo motivo la sua programmazione è sempre stata molto coraggiosa e dinamica, arrivando a comprendere classici come Il gabbiano ed Enrico V, ma anche opere più avventurose quali Porgy and Bess o Jesus Christ Superstar.

Come è facile immaginare, l’Open Air Theatre è sottoposto ai capricci del meteo, per cui bisogna sempre mettere in conto disagi e rischi, dato che sia il palco che l’auditorium risultano scoperti: folate di vento, pioggia e afa contribuiscono all’aspetto aleatorio e live tipico del teatro. Per questo motivo si consiglia di portare con sé occhiali da sole, ombrelli, creme solari, impermeabili, cappelli o qualunque cosa possa essere, e sempre per questo stato di cose è possibile che gli spettacoli vengano interrotti, ma è policy dell’amministrazione non cancellarli in anticipo, né prevedere rimborsi a causa del tempo (per quanto ci sia la possibilità di ottenere un nuovo biglietto).

Il teatro è situato a circa 10 minuti a piedi dalla stazione della metropolitana di Baker Street. Gli spettatori possono essere sottoposti a controlli di sicurezza, e pertanto non è possibile portare con sé più di una borsa di dimensioni contenute. La struttura contiene anche un bar, dove assaggiare uno dei tanti menu a tema prima che si apra il sipario oppure a performance terminata.

La nuova stagione dell’Open Air Theatre, che partirà il 17 maggio per chiudersi il 9 settembre, prevede classici shakesperiani, immancabili, come As You Like It (dal 6 al 28 luglio), Peter Pan (il debutto, fino al 15 giugno), Il giro di vite (dal 22 al 30 giugno), La piccola bottega degli orrori (dal 3 agosto al 15 settembre) e Dinosaur World Live (dal 14 agosto al 9 settembre).

Oltre alla prosa sono previsti anche spettacoli comici e di stand-up comedy come quelli di The Guily Feminist, il 15 luglio, Joe Lycett, il 22 luglio, Jimmy Carr il 12 agosto e Simon Amstell il 19 agosto. Per i prezzi e le informazioni si rimanda alla sezione apposita sul sito ufficiale.