I bus di Londra a rischio sciopero: tutti i dettagli!

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AEMORGAN

Gli autisti dei mezzi pubblici della capitale inglese non ce la fanno più. Stando alle recenti dichiarazioni di uno dei più importanti sindacati cittadini, infatti, sono talmente stanchi che rischiano di diventare un pericolo per passeggeri e per gli altri veicoli. Per questo, il 2020 si apre con un rischio di scioperi a raffica.

“The Unite union”, il sindacato più grande del Regno Unito, intende far esprimere i propri 20.000 membri sull’argomento attraverso lo strumento del voto, e in assenza di misure adeguate, potrebbe indire uno sciopero nel corso dell’anno. A dire di un portavoce sindacale, infatti, i conducenti dei mezzi pubblici soffrono di “affaticamento cronico”, e ora ne hanno “proprio avuto abbastanza.”

Un sondaggio condotto l’anno scorso dalla Loughborough University sugli autisti dei bus londinese ha rivelato che ben il 17% del campione si è addormentato alla guida almeno una volta nei precedenti 12 mesi. E su un totale di 1.353 autisti, il 21% afferma di aver dovuto “combattere la sonnolenza” almeno due o tre volte la settimana, laddove il 36% dice di esserci “andato vicino” almeno una volta in 12 mesi a causa dell’affaticamento.

Sulla scia di questi numeri sconcertanti, i sindacati chiedono una “azione decisiva” che includa, tra le altre cose, pause adeguate tra un servizio e l’altro, e meccanismi di verifica dei turni nei tempi stabiliti.

John Murphy di Unite ha affermato che “gli autisti dei bus di Londra ne hanno avuto abbastanza. Sono perennemente stanchi e a rischio di costituire un pericolo per gli altri utenti della strada, per i passeggeri e per se stessi.” Ecco perché, al più presto, intende effettuare una votazione consultiva tra gli iscritti:

“Unite effettuerà una votazione consultiva […], e se non verranno intraprese azioni risolutive per alleviare il problema dell’affaticamento cronico dei membri del sindacato, seguiranno scioperi nel corso dell’anno.”

Da Transport for London (TfL) affermano che “la sicurezza sia la preoccupazione principale” dell’azienda di trasporto pubblico; ed ecco perché si sta adoperando così tanto per “eliminare la morte e gli incidenti pericolosi sulle nostre strade.” Il riferimento è a una ricerca pubblicata nel 2019:

“L’anno scorso abbiamo pubblicato il nostro report sull’affaticamento degli autisti pubblici -il primo al mondo nel suo genere- che include una varietà di importanti misure per aggredire la questione. Ma poiché si tratta di un problema complesso e multi-sfaccettato, non c’è una singola soluzione semplice: l’intera industria dei bus nel suo complesso deve fare la propria parte. Chiediamo dunque a Unite di continuare a lavorare con noi, poiché questo è l’unico modo -attraverso azioni collaborative in tutta l’industria- con cui possiamo sperare di risolvere questo problema vitale, e permettere così ai nostri autobus di segnare la via che ridurrà il rischio di incidenti sulle strade.”

Come, quando e dove, per il momento non è dato sapere.