Arriva la mappa dei trasporti di Londra per potersi muovere in sedia a rotelle

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AEMORGAN

Da poco tempo Google ha istituito un nuovo tipo di servizio sulle sue Maps, che permette ai diversamente abili che si muovono in città su sedia a rotelle di calcolare il percorso sui trasporti pubblici più accessibile per loro.

La feature è stata introdotta inizialmente per Londra e altre grandi città come New York, Boston, Città del Messico, Sydney e Tokyo. A Londra copre tutto il circuito dei trasporti pubblici tra Tube, bus, DLR e tram.

Il servizio è per ora disponibile solo in versione desktop ma sarà presto esteso anche a mobile, sia Android che iPhone. Le informazioni sono prese dalle compagnie che gestiscono i trasporti pubblici, ma anche dagli utenti stessi che li utilizzano, in modo da tenerli costantemente aggiornati.

Il servizio a Londra ha infatti già dimostrato di non essere completamente accurato. Alan Benson, portavoce del gruppo Transport for All, ha evidenziato molti di questi errori sottolineando come sia difficile per un utente in carrozzina utilizzare i trasporti in sicurezza, e che una informazione sbagliata è peggio di nessuna informazione, perché influisce sulle decisioni da prendere.

Un giornalista della BBC, Ellis Palmer, ha già in un servizio fatto notare come delle 270 stazioni che costituiscono la metro di Londra, solo 73 siano accessibili dagli utenti in carrozzella, ma solo 50 di questo permetta loro di farlo in maniera totalmente indipendente e senza l’aiuto di nessuno.

I problemi non riguardano solo la metro: anche i bus hanno uno spazio limitato per sedie a rotelle o scooter, rendendo difficile a più persone con mobilità ridotta di viaggiare assieme.

Palmer ha accolto benevolmente la feature di Google, ma ha sottolineato come sarebbe più utile, invece che soffermarsi sui trasporti, fornire informazioni sull’intero circuito cittadino che permettano all’utente su rotelle di calcolare il percorso con meno ostacoli; e allo stesso tempo per la città lavorare su quegli ostacoli per permettere una maggiore mobilità a tutti.