Vi ricordate la proposta di un certo Daniel Raven-Ellison di rendere Londra il primo parco nazionale urbano al mondo? Be’, tutti i torti non glieli possiamo dare, considerata l’immensa quantità di spazi verdi che questa città offre, tra parchi, giardini, riserve naturali e via dicendo. Anche nella caotica Londra centro non manca mai un’area verde circondata da enormi edifici dove potersi rilassare all’ombra di un albero.
Ma come sarebbe la nostra Londra senza, per l’appunto, questi edifici? Possiamo farcene un’idea grazie a questa mappa realizzata proprio dalla fondazione di Ellison, National Park City, in collaborazione con Urban Good: una mappa che mostra Londra spogliata di tutto il cemento, e ridotta al suo stato naturale attuale.
Parliamo di oltre 3.000 parchi, boschi, campi da gioco, riserve naturali, city farm, fiumi, canali e tutto quello che costituisce il lato selvaggio della città. La mappa è anche abbastanza utile nell’indicare dove si possono svolgere tutte quelle attività che richiedono un certo approccio con la natura: nuotare all’aperto, scalare una collina, piantare una tenda o andare in kayak.
La mappa, disegnata da Charlie Peel, non è solo digitale, ma se ne può ottenere una copia fisica ordinandola attraverso il sito di Urban Good o del progetto National Park City, pagando solo le spese di spedizione di £4.75.
Purtroppo si tratta di un numero limitato di 1.000 copie per il momento. Occorrerà aspettare l’anno prossimo per vedere le mappe distribuite gratuitamente in giro. Per sapere come e quando, seguite i profili twitter di @urbangoodcic e @nationalparkcity per restare aggiornati.
