Inquinamento a Londra: la maggiore quantità di smog si respira in metro

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AEMORGAN

È cosa ben nota che le strade di Londra siano molto inquinate, soprattutto in alcune aree come Oxford Street, King’s Road e Putney High Street, che hanno superato il limite di inquinamento orario massimo stabilito ben 1100 volte nel 2016. Come evitare il traffico e l’inquinamento? Molti di voi penseranno che viaggiare in metro, oltre al fatto di permettere spostamenti molto più veloci che in bus o in auto, ci consenta anche di respirare meno smog.

Purtroppo, non è così: secondo un nuovo studio della University of Surrey, viaggiare in metropolitana espone i viaggiatori a uno smog otto volte superiore a quello che si respira per strada. Attraverso dei monitor indossati dai passeggeri della Underground duranti i loro spostamenti giornalieri in metro, i ricercatori hanno rilevato che le persone in causa sono state esposte a 68mg di PM10 – un agente tossico – mentre gli autisti per strada sono esposti a 8.2 mg a causa dei gas di scarico.

In particolar modo, i pendolari più esposti all’inquinamento sono coloro che viaggiano nelle carrozze con le finestre aperte (la scelta quindi si fa ardua tra il morire lentamente a causa dello smog o a causa dell’odore nauseabondo che spesso e volentieri ristagna in metro) e coloro che utilizzano la Victoria e la Northern line, dove sono stati rilevati livelli più alti di PM (Particulate Matter o Materia Particolata, materiale presente nell’atmosfera in forma di particelle microscopiche).

Inoltre, lo studio ha anche dimostrato che i viaggi in tube al mattino sono più inquinanti di quelli del pomeriggio e della sera. Per quanto riguarda invece le corse in bus, i viaggiatori sono esposti a una media di 38mg di PM10 – la metà circa dei passeggeri della metro.

Sembra quindi che gli automobilisti siano i meno esposti all’inquinamento atmosferico; tuttavia, le auto causano la maggior parte degli agenti inquinanti, e di tipo generalmente più dannoso per l’uomo di quelli che si respirano in tube. I nostri polmoni, in ogni caso, ringraziano.