Metro di Londra: eliminata la formula registrata “ladies and gentlemen”

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AEMORGAN

Se siete frequentatori della metropolitana di Londra, ormai vi sarà familiare l’annuncio pre-registrato e diffuso dagli altoparlanti che scatta prima dell’apertura delle porte dei mezzi o che comunica eventuali ritardi. A richiamare l’attenzione dei viaggiatori è da sempre la classica formula “ladies and gentlemen” che letteralmente sta per “signore e signori”.

Da adesso in poi la Transport for London, l’ente che gestisce i trasporti pubblici della capitale inglese, ha deciso di adeguarsi all’era contemporanea eliminando qualsiasi discriminazione a livello linguistico inerente al genere sessuale di chi usufruisce dei suoi servizi. Per questo motivo l’azienda sostituirà il vecchio annuncio con la formula più inclusiva “hello everyone” che sta per “salve a tutti”.

L’iniziativa è nata dopo il reclamo presentato da Aimee Challenor, una donna transessuale che si è ritrovata ad affrontare una situazione davvero spiacevole contattando il servizio di assistenza telefonico inerente a Oyster, il biglietto elettronico utilizzato sui mezzi della TfL. Nel corso della chiamata Aimee ha indicato il suo nome e l’operatore telefonico non si è fatto scrupoli ad esprimere la sua incredulità, affermando che la voce con cui stava parlando non era attribuibile ad una donna.

La povera vittima dell’incidente, sconvolta da un comportamento del genere, si è così rivolta al sindaco della città Sadiq Khan pretendendo delle scuse ufficiali. Il primo cittadino non si è tirato indietro ed ha voluto impegnarsi ulteriormente per garantire un trattamento paritario ai pendolari di Londra:

“Sono consapevole che alcuni cittadini potrebbero non sentirsi a proprio agio con il modo in cui vengono effettuati determinati annunci nelle stazioni. Per questo sono contento che TfL si sia impegnata a passare da frasi specifiche di genere come ‘signore e signori’, attualmente utilizzate negli annunci, ad un’alternativa neutrale come ad esempio ‘buongiorno a tutti’ o ‘buonasera a tutti’ “.

Il gruppo di attivisti e attiviste per i diritti LGBT “Stonewall” ha accettato con entusiasmo il progetto, alla luce dell’importanza che l’espressione linguistica ha nel campo dell’uguaglianza e della lotta la razzismo:

La lingua è estremamente importante per la comunità lesbica, gay, bi e trans, e il modo in cui la utilizziamo può contribuire a garantire che tutte le persone si sentano incluse, indipendentemente dal loro genere”.

Dello stesso pensiero è Mark Evers, uno dei responsabili dell’azienda di trasporti, che ha ribadito l’obiettivo del suo progetto:

Vogliamo che tutti si sentano i benvenuti nella nostra rete di trasporto. Abbiamo esaminato la lingua che usiamo negli annunci e vi assicuriamo che da adesso sarà completamente inclusiva, riflettendo la grande diversità di Londra“.