Metro Londra, controllo temperatura per i pendolari

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AEMORGAN

La normativa a cui lavora il governo potrebbe richiedere a tutti i cittadini e i pendolari del Regno Unito di misurarsi la temperatura prima di mettersi in viaggio coi mezzi pubblici. È una delle misure allo studio da parte del governo, nel tentativo di ritornare alla normalità senza interferire con le misure di contenimento del Covid-19.

Non è facile trovare la quadra tra le esigenze dell’economia e quelle della salute pubblica; da una parte si sente sempre più la necessità di tornare alle vecchie abitudini, e dall’altra occorre lavorare per evitare che il picco dei contagi riprenda a salire. Ecco perché, tra le iniziative allo studio del governo c’è l’obbligo di indossare le mascherine quando siamo in giro, e la misurazione preventiva della temperatura prima di uscire di casa.

Lo ha rivelato il primo ministro in persona, Boris Johnson, anticipando la presentazione della roadmap definitiva in arrivo tra qualche giorno. La prossima settimana, in altre parole, il governo ci farà sapere i tempi e le modalità con cui sarà possibile uscire di casa, prendere treni e autobus, andare a scuola e al lavoro.

Johnson non ha mai fatto segreto di voler “rimettere in moto la nostra economia” ma occorre esercitare tatto, per non trovarsi punto e a capo tra un mese.

Ogni ora che passa gli esperti acquisiscono nuove informazioni sul Covid-19 che vengono recepite dalla politica e convertite in indicazioni, norme e regole per il consesso civile; ed è come un gioco a incastro. Recenti studi dell’Università di Wuhan rivelano ad esempio che il virus può attecchire e sopravvivere sulle superfici di luoghi, bagni e mezzi pubblici per molte ore.

Dunque se il lockdown fosse ritirato di punto in bianco, ammoniscono dal London Strategic Coordination Group, ci ritroveremmo con l’Underground “presa rapidamente d’assalto” e quindi con l’impossibilità materiale di mantenere adeguati livelli di sanificazione.

E molti già si interrogano sull’effettiva fattibilità ed efficacia del social distancing sulla metro.

Per educare i cittadini alle nuove norme di igiene, Transport for London (TfL) ha tappezzato le fermate con adesivi e cartelli che spiegano come mantenere le distanze di sicurezza durante l’attesa, e nelle fasi di salita e discesa dal mezzo pubblico. Tra le novità, il divieto assoluto di usare la porta anteriore, dopo che 34 persone dello staff TfL sono morte per aver contratto il Coronavirus sul lavoro.

Anche per tutelare loro, oltreché i passeggeri, si chiederà dunque a tutti di sfoderare il termometro prima di mettere il piede fuori dall’uscio; e se la temperatura supera i 37, scatta l’obbligo di restare a casa.

Resta da vedere come sarà fatta rispettare la norma, e quali sanzioni saranno previste; ma come si fa a dimostrare che uno aveva la febbre già dalla mattina? Insomma, se non fosse chiaro, il senso civico e la responsabilità personale giocheranno un ruolo fondamentale nel contrasto del Coronavirus.

Intanto, al 4 maggio, risultano morti per Covid-19 quasi 29.000 persone in tutto il Regno Unito, di cui ben 5.178 solo a Londra.