Southern Rail: annunciati 5 giorni di sciopero

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AEMORGAN

Per chi resterà a Londra in agosto, ci sono brutte notizie: è stato annunciato uno sciopero di ben 5 giorni della Southern rail. I treni Southern servono principalmente il sud di Londra, meno collegata dalle linee metro; in particolare, i treni partono da e arrivano ai terminal di London Bridge e Victoria Station, attraversano il sud di Londra e il Sussex, ma collegano anche la capitale all’Hampshire, al Kent e al Surrey.

Lo sciopero, indetto dalla RMT Union, inizierà alle 00:01 di lunedì 8 agosto e terminerà alle 23:59 di venerdì 12 agosto, creando disagi per tutti i pendolari che utilizzano i treni per andare a lavoro al centro di Londra. L’agitazione sindacale è dovuta alla disputa tra i lavoratori e Govia Thameslink, che gestisce e offre il servizio Southern Rail, dopo la decisione del gruppo di non affidare più il compito di controllo di avvenuta chiusura e apertura dei treni ai controllori (questa responsabilità sarà affidata solo agli autisti).

Il provvedimento, che dovrebbe entrare in vigore il 21 agosto, ha suscitato moltissimi malumori nel sindacato e già questo mese si sono registrati numerosissimi ritardi e interruzione sulla linea dovuti ai movimenti di protesta: a luglio 341 treni Southern sono stati cancellati in un solo giorno, creando molto malcontento nei pendolari che si sono anche lamentati formalmente con Charles Horton, chef executive della compagnia.

Un portavoce di RMT ha dichiarato di avere proposto uno stop nell’azione del sindacato per tre mesi se la compagnia fosse stata d’accordo nel sospendere l’introduzione del nuovo provvedimento. “Il sindacato ha scritto al nuovo ministro dei trasporti, Chris Garyling, chiedendo un incontro dopo che lui aveva dichiarato che risolvere il caos creato sulla Southern fosse una sua priorità. La nostra lettera è stata ignorata, ha aggiunto.

“La nostra azione è stata una conseguenza dell’arroganza e inazione di Govia Thameslink e del governo, che ha detto chiaramente che non ha nessun interesse a risolvere la questione”, ha detto Mick Cash, segretario generale di RMT. “Noi condividiamo la rabbia e la frustrazione dei passeggeri ma non possiamo stare a guardare mentre i posti di lavoro e la sicurezza dei pendolari sono compromessi su questi treni sempre sovraffollati”.

Subito è arrivata anche la replica di Dyan Crowther, chief operating officer di Govia Thameslink Railway, cha ha rivelato al The Guardian di trovare inammissibile che si possa bloccare un servizio importante per i londinesi per tutta la settimana lavorativa. “Noi offriamo un lavoro a tutto il nostro personale, senza riduzione di salario”, ha detto, “noi apprezziamo il lavoro del nostro staff, che cerca di fare del suo meglio per offrire il miglior servizio possibile”.

“Prima riusciamo a introdurre la modernizzazione necessaria di cui le nostre ferrovie hanno un bisogno disperato, prima possiamo fermare RMT nel tenere in ostaggio i passeggeri. Al contrario di quanto veniamo accusati dal sindaco, siamo sempre stati aperti alla discussione e lo siamo anche ora. Questa settimana abbiamo parlato con il segretario generale, Mick Cash, a proposito di nuovi incontri e lui non è sembrato voler entrare nella discussione”.