UK, studenti usano il succo d’arancia per alterare i test Covid

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AEMORGAN

Gli studenti del Regno Unito hanno scoperto che possono marinare la scuola a norma di legge per ben 2 settimane, senza rischiare contraccolpi. Il segreto sta nel falsificare i test Covid-19 con il succo d’arancia; ma questi metodi creativi lasciano il tempo che trovano, e gli scienziati hanno già scoperto come porre rimedio agli abusi.

Succo d’arancia, succo di pomodoro, limonata, ketchup e perfino Coca Cola; questi sono i cibi che gli studenti utilizzano per alterare i risultati dei test rapidi, e ottenere un falso positivo. Ovviamente, non è che che contengano porzioni del virus, ma hanno tutti in comune una caratteristica: un elevato grado di acidità che corrompe il meccanismo d’azione del test.

E benché possa essere usato solo una volta (perché poi in teoria si guarisce), è un modo rapido e indolore di marinare la scuola per 15 giorni senza destare sospetti; e ora è allarme tra genitori e insegnanti, perché i ragazzi si scambiano consigli e metodiche per ottenere lo scopo direttamente sui social network come TikTok, dove l’hashtag #fakecovidtest ha già generato oltre 6 milioni di visualizzazioni.

“Se qualcuno deliberatamente interferisce col protocollo,” spiega il Prof. Andrea Sella della University College London, ovviamente otterremo un risultato fasullo. E aggiungerei che non si tratta di un ‘falso positivo’ nel senso tecnico del termine. Perché i falsi positivi sono quelli che avvengono in aderenza al protocollo.”

Insomma, il danno che si fa non è soltanto al proprio rendimento scolastico; si sprecano risorse pubbliche che hanno un costo, e soprattutto si adultera le statistiche nazionali.

Jon Deeks, professor di biostatistica dell’Università di Birmingham, ha spiegato al Guardian che “i falsi positivi non hanno effetti solo sulla famiglia e sulla propria bolla scolastica; per questo sono una pratica molto egoistica. Ci sono modi meno dannosi di bigiare la scuola.”

Ma il vero problema per i bari è un altro. A quanto pare, infatti, è possibile individuare i risultati taroccati sottoponendo ogni campione sospetto ad un bagno in soluzione buffer che ripristina il corretto pH del test. In pochi istanti un’eventuale linea positiva farlocca, generata dall’uso improprio del test, sparisce completamente svelando il trucco.

“Invitiamo i genitori ad assicurarsi che i test vengano utilizzati in modo adeguato,” ha ammonito Geoff Barton, segretario generale dell’Association of School and College Leaders. “E suggeriamo agli studenti interessati nelle reazioni chimiche che il miglior luogo per apprendere il loro funzionamento sono le lezioni di chimica a scuola.”