Eurostar, in arrivo nuove tratte che collegheranno Londra e alle altre città europee

2318
AEMORGAN

Dopo due anni di restrizioni, è tempo di recuperare tutti i viaggi che inevitabilmente abbiamo dovuto rimandare. La buona notizia è che, a breve, sarà ancora più facile spostarsi da Londra ad un’altra città europea grazie alle nuove tratte che attiverà Eurostar!

La fusione tra Thalys e Eurostar

Finalmente la fusione tra Thalys ed Eurostar è stata rilanciata. Gli accordi tra i due servizi ferroviari erano stati proposti già nel 2019, per poi essere sospesi a causa della riduzione dei viaggi causata dalla pandemia. Adesso la Commissione europea ha dato il via libera alla fusione, così come confermato dal Sophie Dutordoir (CEO della Società Nazionale delle Ferrovie del Belgio).

Il programma rientra nei piani dell’UE per aumentare i viaggi in treno ad alta velocità come alternativa più ecologica al volo. Si prevede che entro due o tre anni Eurostar diventerà l’unico marchio per questi treni. In questo modo l’azienda potrebbe arrivare a fatturare 1,6 miliardi di euro, sommando il fatturato da 1,1 miliardi di euro di Thalys e quello da 0,5 miliardi di euro di Eurostar. A usufruire del servizio sarebbero, invece, ben 18,5 milioni di passeggeri (11 milioni da una parte e 7,5 dall’altra).

Le nuove tratte a disposizione

Grazie alla fusione tra Thalys ed Eurostar, sarà molto più semplice spostarsi da Londra verso l’Europa continentale. A breve si potrà, infatti, scegliere tra un’ampia gamma di destinazioni inclusi luoghi che in precedenza erano irraggiungibili per i viaggiatori del Regno Unito con un unico treno.

Complessivamente la nuova azienda dovrebbe avere a disposizione ben 50 mezzi. Attualmente, i treni Eurostar già viaggiano dall’Inghilterra verso Francia, Belgio e Paesi Bassi. Quando, invece, verranno attivati i nuovi servizi le tratte saranno ampliate e da Londra si potranno raggiungere molte più mete europee tra cui Berlino! Purtroppo non è ancora stata comunicata la data di lancio del nuovo servizio quindi, al momento, bisognerà aspettare almeno qualche anno (ahimè!).