Sabato scorso il primo ministro Boris Johnson ha annunciato che da giovedì 5 Novembre l’intero Regno Unito sarà nuovamente in lockdown fino al 2 Dicembre.
Le nuove restrizioni a livello nazionale prevedono la chiusura di bar, pub e ristoranti che però potranno continuare ad offrire servizi di asporto e consegna. Per quanto riguarda il mondo commerciale, potranno rimanere aperti al pubblico solo le attività che vendono prodotti o servizi essenziali, in primis supermercati, farmacie e garden center.
In merito a questo punto, dopo la conferenza stampa del premier una serie di aziende è rimasta nel limbo non avendo nessun parametro per stabilire quale attività fosse essenziale o meno.
Ad oggi è stata finalmente stilato l’elenco completo delle attività essenziali autorizzate a rimanere aperte durante il secondo lockdown nazionale:
- Rivenditori di generi alimentari compresi mercati alimentari, supermercati, piccoli e medi negozi di alimentari
- Negozi con o senza licenza che vendono alcolici (compresi i birrifici)
- Farmacie (comprese le farmacie senza dispensazione)
- Edicole
- Negozi di ferramenta
- Negozi e servizi di edilizia
- Stazioni di servizio
- Servizi di riparazione auto
- Negozi di biciclette
- Taxi o attività di noleggio di veicoli
- Le seguenti attività finanziarie: banche, società di credito, fornitori di prestiti a breve termine, circoli di risparmio, sportelli bancomat
- Uffici postali
- Agenzie funebri
- Lavanderie e tintorie
- Servizi odontoiatrici, ottici, servizi di audiologia, podologia, chiropratici, osteopati e altri servizi medici o sanitari, compresi i servizi relativi alla salute mentale
- Medici veterinari e negozi di animali
- Negozi di forniture agricole
- Strutture di stoccaggio e distribuzione, inclusi punti di consegna o punti di raccolta
- Parcheggi
- Bagni pubblici
- Centri di giardinaggio