Lavorare per Facebook a Londra: chi può candidarsi e requisiti

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AEMORGAN

Lavorare a Facebook è il sogno di molti e senz’altro è un modo per fare un’importantissima carriera ben retribuita sin dallo stage. Al di fuori degli Stati Uniti, la principale sede del social network di Mark Zuckerberg è a Londra, dove si possono trovare le opportunità migliori per entrare a lavorare nell’azienda.

Alla data in cui scriviamo, 22 maggio 2017, sono 113 le posizioni aperte a Londra, ed entro la fine dell’anno saranno 500. Le offerte sono sempre consultabili a questa pagina. Le professioni ricercate spaziano in numerosi settori: informatica, ingegneria, marketing, design, vendite, risorse umane, infrastrutture, legale, finanza e amministrazione, gestione del prodotto, analisi e statistica, comunicazione e pubblicità.

Un primo modo per entrare in contatto con l’azienda è tramite tirocinio, di due tipi: gli stage a breve termine, da svolgere nei mesi estivi, rivolti agli studenti, e quelli di più lungo periodo che possono portare all’assunzione, rivolti a giovani neolaureati. I programmi di tirocinio sono suddivisi in due aree: Ingegneria, Tech e Design; Business. Trovate tutte le esperienze di tirocinio disponibili alla pagina Facebook – Careers – University.

“Quale santo in Paradiso ci vuole per entrare a Facebook?”, vi starete chiedendo. Ovviamente un po’ di fortuna, ma soprattutto tanto talento. Requisito fondamentale, ça va sans dire, è la conoscenza eccellente dell’inglese, oltre a un eccellente curriculum scolastico (spesso viene chiesta non solo la laurea, ma anche il PhD) ed esperienze che mostrino il talento e la passione dei candidati per quel tipo di lavoro.

A detta di Stefano Hesse, direttore della comunicazione per la zone EMEA – Europe and Middle East – le persone assunte da Facebook si contraddistinguono per: talento, spirito imprenditoriale, passione ed esperienza. Uno dei punti cardini è essere appassionati di sociologia tech, ossia come fare evolvere al meglio la società con la tecnologia, ma anche la passione per la tecnologia, la flessibilità pratica e mentale e soprattutto la varietà di esperienze avute dai soggetti sono requisiti fondamentali. Sono quindi prese in considerazione persone che a un certo punto della vita hanno preso anche scelte rischiose (anche anno sabbatico), si sono messe in discussione, o hanno speso energie in attività di volontariato o per cause/progetti per cui hanno passione.

Unico requisito non fondamentale? Avere un account Facebook. “Dipende dalla posizione, ma non ci interessa niente”, ha spiegato Stefano Hesse al Corriere della Sera.