La dichiarazione dei redditi a Londra: ecco come si fa!

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AEMORGAN

Finalmente abbiamo trovato lavoro a Londra, con contratto regolare su cui paghiamo le tasse. Ma come funziona con la dichiarazione dei redditi?

Innanzitutto, dobbiamo sapere che l’anno fiscale britannico non coincide con l’anno solare come in Italia, ma inizia ogni 6 aprile e finisce il 5 aprile dell’anno successivo.

Detto questo, è bene ricordare che le tasse solitamente vengono pagate nel paese in cui siamo residenti: il che significa, che, secondo l’Agenzia delle entrate italiana, se non siamo iscritti all’Aire (Anagrafe Italiani all’Estero), continueremo a dover pagare le tasse in Italia e quindi a dover presentare la dichiarazione dei redditi in Italia (tramite la quale verranno ricalcolate le tasse pagate nel Regno Unito e cumulate eventualmente se uno avesse redditi anche in Italia).

Cosa prevede la legislazione britannica invece in merito? Se non si ha la residenza in UK, in genere non si pagano tasse sui redditi e profitti che provengono dall’estero, a meno che tu scelga volontariamente di sottoporre questi utili alla tassazione britannica. Tuttavia, ciò è possibile solamente nel caso in cui questi redditi fossero portati nel Regno Unito (in questo caso si è sottoposti a quello che è chiamato “remittance basis”).

Come funziona invece la dichiarazione dei redditi se siamo residenti ufficialmente a Londra?

Lavoratori dipendenti (senza alcun altro tipo di reddito): non è necessario presentare alcuna dichiarazione. Infatti, in questo caso, si applica un sistema di tassazione automatico chiamato “Pay as you earn” (PAYE), il quale prevede che il datore di lavoro detragga le tasse dovute dal nostro salario e le paghi direttamente all’HM Revenue & Customs (agenzia delle entrate inglese). Nel momento dell’assunzione, il datore di lavoro ci chiederà di compilare un form P46 e successivamente l’HM invierà un codice al tuo datore, indicante l’ammontare di tasse che dovrà detrarti dallo stipendio. Inoltre, dovremmo ricevere una lettera – “coding notice” – che riporta il codice di tassazione.

Consiglio: è importante capire comunque quale tipo di codice viene applicato così come è suggerito controllare il codice sulla busta paga (payslip) per non incappare in errori. Se avete doppi lavori, ad esempio, avvisate i vostri datori di lavoro affinché applichino il corretto codice, altrimenti potrebbero arrivarvi da pagare tasse in più da parte dell’HM (a volte si tratta di cifre piuttosto alte). Nel caso invece abbiate pagato più tasse del dovuto, è l’HM che dovrà pagarvi un rimborso.

Alla fine dell’anno fiscale, comunque, il datore di lavoro deve rilasciarvi un modulo P60, sul quale sono riportate tutte le tasse pagate sul vostro reddito.

Lavoratori autonomi o dipendenti che hanno altri redditi (nel Regno Unito o all’estero – interessi sui risparmi, profitti o reddito da altro lavoro, se si riceve un affitto o si vende una proprietà immobiliare, investimenti): bisogna compilare la dichiarazione dei redditi – “Self-assessment Tax return” – da inviare all’HM Revenue and Customs dopo la fine dell’anno fiscale. Se si è pagato meno del dovuto, dovremo pagare all’HM, mentre, se si è pagato troppo, sarà l’HM a rimborsarci.

Ci sono scadenze da rispettare:

Se si è, ad esempio, diventati impiegati nel Regno Unito nell’anno che è finito il 5 aprile 2022 ma si riceve un affitto dall’estero, è necessario informare l’HM entro il 5 ottobre 2022 sulla necessità di compilare una dichiarazione dei redditi per l’anno fiscale che termina al 5 aprile 2022.

Il Tax Return compilato su carta va inviato all’HM entro e non oltre il 31 Ottobre successivo alla fine dell’anno fiscale di riferimento mentre non oltre il 31 Gennaio se compilato online.