Vivere la paternità a Londra: tutti i diritti degli uomini

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AEMORGAN

Dato che siamo in clima “giornata della donna”, che cosa c’è di meglio se non parlare un po’ di diritti di paternità? I figli non sono solo nostro appannaggio e siamo sicure che molti daddies non vedano l’ora di passare un po’ più di tempo con i loro pargoletti.

Se siete padri biologici del bambino e/o coniugi/compagni della madre la legislazione Britannica prevede:

La possibilità di prendere tempo libero non pagato dal lavoro per accompagnare la vostra compagna o madre del bambino a due appuntamenti prenatali (visite, corsi prenatali);

Diritto a 1 o 2 settimane di paternità pagata ( Paternity Ordinary Leave) dopo la nascita di un bambino (in caso di parto gemellare la situazione non cambia). In questo caso, dovete essere lavoratori dipendenti che abbiano lavorato consecutivamente per lo stesso datore di lavoro per almeno 26 settimane prima della 15° settimana precedente alla data prevista del parto. Potete decidere se usufruire di una o due settimane: giorni e settimane devono essere utilizzati in una volta sola. Tuttavia, è necessario avvisare il datore di lavoro almeno 15 settimane prima dalla data della nascita prevista comunicando: la volontà di prendere il periodo di paternità, se si opta per 1 o due settimane, quando si vuole usufruirne (entro e non oltre 56 giorni dalla nascita in ogni caso) e la data della nascita prevista. Si possono cambiare i termini con un preavviso al datore di lavori di almeno 28 giorni.

La paternità è pagata allo stesso modo della maternità (Paternity Ordinary Pay): generalmente sono £138.18 a settimana (dal 6 aprile sarà £139.58) o il 90% dello stipendio settimanale, ma si deve guadagnare almeno £111 lordi a settimana per riceverli. Al datore di lavoro va presentato il modulo SC3 entro 28 giorni dal giorno in cui si vuole l’inizio del pagamento (modulo su www.gov.uk.).

Fino al 4 aprile 2015: se il bambino nasce prima di questa data è sempre possibile prendere l’ Additional Paternity Leave, ovvero prendere tra le 2 e le 26 settimane di paternità aggiuntiva nel caso in cui la madre o partner non abbia usufruito o abbia usufruito in parte della maternità. L’APL va usufruito entro il primo anno di età del bambino. Nel caso si guadagni almeno £111 lordi a settimana si ha diritto al pagamento di £138.18 a settimana o il 90% dello stipendio settimanale (Additional Statutory Paternity Pay), altrimenti il periodo di paternità aggiuntiva sarà non pagato.

Dal 5 aprile 2015: l’Additional Paternity Leave sarà sostituito con lo Shared Parental Leave and Pay. Questo garantisce una maggiore flessibilità, in quanto la donna in maternità, può decidere di non usufruire di parte di questa e applicare per Shared Parental Leave per il tempo restante allo scadere delle 52 settimane previste per la maternità o ShPP per il restante tempo fino alle 39 settimane previste per il Maternity Statutory Pay (lo ShPP è £138.18 a settimana). In questo tempo, i due partner possono gestirsi come dividersi le settimane, usufruirne separatamente o insieme.

Se non si è eleggibili per Paternity Leave o Pay si può chiedere: un permesso d’emergenza non pagato (unpaid emergency leave) per assistere alla nascita, permessi non pagati o ferie. Per i lavoratori autonomi non sono previste queste garanzie.

Le stesse regole valgono anche per chi adotta.

Per maggiori info, andate sul sito www.gov.uk.