Coronavirus Londra, aumentano i contagi nel West End

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AEMORGAN

Nella porzione occidentale di Londra si è registrato un aumento dei contagi da Covid-19. La situazione non è ancora fuori controllo, ma le autorità invitano alla cautela, per evitare un nuovo lockdown esteso.

“Per il momento,” spiega il Professor Julian Redhead, l’advisory medico responsabile per il Nord Ovest di Londra, “non abbiamo riscontri che possano suggerire un ulteriore picco, ma dobbiamo continuare a vigilare e monitorare i dati su base giornaliera, così da essere pronti nel caso di un eventuale scoppio pandemico.”

Dopo un sostanzialmente appiattimento dei grafici del mese scorso, infatti, gli ultimi dati pubblicati dall’NHS sul Coronavirus rivelano un leggero aumento di infezioni a Nord e ad Ovest della City, nei borghi di Kensington and Chelsea, Westminster, Brent, Hounslow e Ealing.

Il 27 giugno infatti si è toccato il picco negativo peggiore dal 17 maggio scorso, con nove infezioni a Hammersmith e Fulham, 8 a Hounslow e 5 rispettivamente in Kensington, Cheslea e Westminster. Il che è un chiaro segnale in controtendenza: lo scorso 30 maggio, a Kensington e Chelsea era stato segnalato solo un nuovo caso.

Qualcosa dunque è cambiato, perché negli ultimi giorni i contagi -seppur lentamente- hanno ripreso a salire; il trend è evidente e desta preoccupazione.

Forse c’entrano qualcosa i party clandestini che si sono tenuti illegalmente -e in spregio al buon senso- in questi mesi a Londra e che solo ora iniziano a emergere, e a causare il contrasto da parte della polizia.

I consigli sono sempre gli stessi che abbiamo sentito fino allo sfinimento: evitare gli assembramenti, dotarsi di protezione del viso, lavarsi continuamente le mani, adottare almeno uno -meglio 2- metri di distanza dalle persone. “Consigliamo al pubblico di continuare a vigilare, a rispettare le regole nazionali sul distanziamento sociale e le invitiamo loro a lavarsi le mani con regolarità” ha chiosato il Prof. Redhead. “L’NHS continua ad attenersi alla regola dei due metri di distanza in tutti i siti in cui operiamo, e continuiamo a separare i pazienti positivi al Covid dagli altri. Sebbene complessivamente il numero di nuovi casi da Covid-19 sia crollato, il virus è ancora tra noi e resterà qui per il futuro prossimo.”

In tutto il Regno Unito, al momento della stesura di questo post, sono state fatte 312.654 diagnosi di Coronavirus in totale, con un numero di morti che ha raggiunto le 43.730 persone. Sia le nuove infezioni che i morti sono in aumento.