A Londra la Pasta alla Bolognese costa 35 euro: ecco perchè!

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AEMORGAN

L’inflazione si fa sentire anche nei ristoranti stellati inglesi, tanto che Angela Hartnett è stata costretta ad aumentare i prezzi dei suoi piatti. La famosa Pasta alla Bolognese è arrivata a costare ben 30 sterline (circa 35 euro), una somma che è frutto di fattori ben precisi.

Il piatto prediletto di Angela Hartnett

La chef stellata Angela Hartnett è ormai un vero e proprio punto di riferimento per gli italiani della City che amano la cucina tricolore. Dopo vent’anni trascorsi con Gordon Ramsey, adesso la cuoca è a capo del ristorante stellato “Murano” e dei tre “Café Murano” situati a Covent Garden, St. James e Bermondsey.

Il piatto prediletto della Hartnett è la Pasta alla Bolognese, concepita dagli inglesi sia come prima che come seconda portata. La ricetta della pasta prodotta artigianalmente accompagnata dall’abbondante ragù è inserita anche nel suo libro. La cuoca, che ha origini romagnole, ne parla così: “Mi chiedevo perché mia nonna passasse secoli a tagliare la carne per il ragù alla bolognese, invece di usare carne macinata comprata dal macellaio. La risposta è perché ha un sapore molto migliore“.

L’aumento inevitabile della Pasta alla Bolognese

A causa dell’inflazione e del rincaro degli ingredienti, la Hartnett si è vista costretta ad aumentare il prezzo anche della sua Pasta alla Bolognese. Dopo l’analisi fatta con Chris Yates, amministratore delegato di Angela Hartnett Ltd, il piatto è stato inserito nel menù di questo autunno con il prezzo di 30 sterline (circa 35 euro). Una decisione inevitabile, così come ha spiegato la stessa chef: “Costava 10 sterline come first course e 14 come main solo dieci anni fa. Se il prezzo oggi è lievitato è colpa dell’inflazione“.

In effetti basta analizzare i costi dei singoli ingredienti per capire la situazione. Il prezzo della pasta (500g) è cresciuto del 31.4%; quello dell’olio d’oliva (500ml -1l) del 14.4%; carne di bovino (per kg) dell’11.6%; cipolle (per kg) dell’8.5%; carne di maiale (per kg) del 7.2%; vino rosso europeo (75cl) del 5.5%; parmigiano (per kg) del 4.6%. Il costo finale del piatto non può che essere più alto ma è l’unico modo per far sopravvivere il locale: “Dispiace far pagare il cliente, ma ormai gli aumenti di prezzo sono troppo alti per essere assorbiti interamente dai ristoratori“.