Gonorrea antibiotico resistente individuata a Londra

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AEMORGAN

È da anni che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ammonisce contro i rischi della diffusione dei ceppi di gonorrea resistente agli antibiotici; i casi di contagio sono in aumento anche nel Vecchio Continente, e uno è appena stato individuato a Londra. Ecco cosa c’è da sapere sulla prevenzione, come muoversi in caso di sospetta malattia e dove reperire ulteriori informazioni.

Una delle MST (malattie sessualmente trasmissibili) più diffuse e meno temute inizia a fare paura. Fino ad oggi, con 78 milioni di malati nel mondo e un centinaio ogni anno in Italia, la gonorrea non spaventava granché; grazie alle classi di antibiotici messe a punto negli anni ’30, infatti, era possibile curarla rapidamente e senza grossi effetti collaterali. Ma le nuove varianti del Neisseria gonorrhoeae, il batterio che causano la malattia, diventano sempre più resistenti alle cure e ciò può portare a gravi conseguenze per chi si ammala.

“Il momento migliore per avere avuto gonorrea è stato gli anni ottanta, poiché ci sono stati molti farmaci per curarla” spiega a Nature Ramanan Laxminarayan del Center for Disease Dynamics, Economics and Policy di Washington DC. “Oggi però non è più così” perché l’uso e l’abuso  degli antibiotici ha portato a un aumento dei ceppi antibiotico-resistenti.

Il Ceftriaxone, il farmaco d’elezione che viene comunemente utilizzato contro questo patogeno, non funziona sui nuovi ceppi, e dal UK Health Security Agency (UKHSA) avvisano: è stato individuato un caso di gonorrea non trattabile a Londra, in un uomo eterosessuale di fascia 20-30 anni. Per fortuna, la situazione è sotto controllo e i protocolli di sanità pubblica sono già stati attivati, ma il rischio è concreto ed è imperativo attuare misure preventive.

La resistenza ai farmaci è comune in Asia, ma non in UK. Ecco perché è importante stare all’erta. “Trovare questo ceppo di gonorrea in UK ci ricorda il problema dell’antibiotico resistenza nelle MST” spiega la dottoressa Katy Sinka dell’UKHSA. “Per ridurre il rischio di gonorrea e di altre malattie sessualmente trasmissibili, raccomandiamo di utilizzare sempre e in modo corretto il preservativo con tutti i partner nuovi o casuali. Se di recente avete sviluppato sintomi riconducibili alle MST, come una strana perdita , evitate rapporti sessuali ed effettuate immediatamente una visita medica.”

Tra i sintomi più comuni della gonorrea ci sono:

  • Bruciore o dolore durante la minzione o nel retto
  • Aumento della frequenza delle minzioni
  • Gonfiore ai genitali esterni
  • Arrossamento dell’orifizio uretrale
  • Perdite giallastre
  • Perdite di sangue tra un ciclo mestruale e l’altro, spesso con dolore addominale

La maggior parte delle persone infette, tuttavia, è paucisintomatica o asintomatica, soprattutto quando l’infezione avviene a livello di gola, retto o vagina. Trascurare la malattia comporta gravi complicanze. Negli uomini, può causare infezioni dolorose dei testicoli e della prostata, e potenzialmente una ridotta fertilità. In rari casi, può diffondersi nel sangue causare pericolose infezioni di altri organi (sepsi). Nelle donne, invece, il batterio può diffondersi rapidamente verso tutti gli organi riproduttivi e causare nel lungo termine dolori pelvici, gravidanza extra-uterina e infertilità.

In UK, i test per le malattie sessualmente trasmissibili sono gratuiti e possono essere prenotati online attraverso il sito SHL.UK. Per maggiori informazioni, vi rimandiamo alla pagina del sito NHS dedicata alla gonorrea. Qui invece ci sono le indicazioni del governo. Stay Safe.