L’utilizzo di articoli in plastica monouso sarà vietato in tutta l’Inghilterra

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AEMORGAN

L’Inghilterra continua ad essere in prima linea nella lotta contro l’inquinamento tanto che a breve scatterà il divieto assoluto dell’utilizzo di prodotti di plastica monouso nei punti vendita di generi alimentari. Ecco cosa prevede il progetto di legge.

I consumi annuali di plastica monouso

Già da qualche anno molte aziende inglesi hanno ridotto l’utilizzo di articoli in plastica monouso, ma a breve il divieto dovrebbe farsi ancora più stringente. La nuova proposta di legge prevede il divieto dell’utilizzo di prodotti in plastica come posate, bicchieri e piatti nei punti vendita di generi alimentari di tutta l’Inghilterra.

Non è ancora chiaro quando entrerà in vigore la legislazione, ma seguirà una politica simile stabilita già in Scozia e Galles. Il divieto spera di reprimere la stima annuale di 1,1 miliardi di piatti di plastica e 4,25 miliardi di posate, di cui solo il 10% si pensa venga riciclato. Il fattore tragico è che i rifiuti di plastica che non possono essere riciclati spesso non si decompongono e rimangono semplicemente in discarica per anni.

Il nuovo progetto di legge in Inghilterra

Il segretario all’ambiente Thérèse Coffey ha lanciato la nuova proposta di legge dopo una consultazione con il Dipartimento per l’ambiente, l’alimentazione e gli affari rurali che si è svolta tra novembre 2021 e febbraio 2022.

In merito alla questione, il ministro ha dichiarato: “Una forchetta di plastica può impiegare 200 anni per decomporsi, ovvero due secoli in discarica o  nei nostri oceani. Sono determinato a portare avanti un’azione per affrontare questo problema a testa alta. Negli ultimi anni abbiamo già compiuto passi importanti, ma sappiamo che c’è ancora molto da fare e abbiamo nuovamente ascoltato le richieste del pubblico. Questo nuovo divieto avrà un enorme impatto per fermare l’inquinamento di miliardi di pezzi di plastica e contribuire a proteggere l’ambiente naturale per le generazioni future“.

Le critiche degli attivisti ambientali

La nuova proposta legislativa purtroppo ha fatto già scattare delle critiche da parte degli attivisti ambientali. Secondo la BBC, infatti, il nuovo divieto comunque non riguarderà la vendita di questi articoli di plastica monouso nei supermercati o nei negozi.

Per questo motivo Megan Randles, un’attivista politica di Greenpeace, sostiene che la legge dovrebbe essere estesa ad ambiti maggiori: “Abbiamo a che fare con un’inondazione di plastica, ed è come prendere una scopa invece di chiudere il rubinetto. Abbiamo bisogno che il governo fornisca una significativa strategia di riduzione della plastica, il che significa introdurre obiettivi di riduzione della plastica e un adeguato programma di riutilizzo e smaltimento“.