Molestie sessuali, le donne a Londra sono più a rischio rispetto a chi vive a Parigi!

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AEMORGAN

Secondo un nuovo studio che ha messo a paragone le condizioni di vita di Londra con quelle di Parigi, ne è emerso che le donne londinesi hanno più possibilità di subire molestie sessuali rispetto a quelle che vivono nella capitale francese.

L’indagine è stata condotta dalla società di ricerche di mercato Ipsos MORI in collaborazione con il King’s College London e l’Università di Parigi. Complessivamente i dati hanno mostrato che Londra è molto più aperta all’immigrazione e alla coesione sociale, oltre ad offrire maggiori opportunità di lavoro ed affari.

Nonostante ciò, il risultato sconvolgente è quello inerente alle violenze sessuali (verbali o fisiche che siano). Le donne a Londra in media affermano di aver ricevuto battute o commenti sessuali inappropriati 13,3 volte mentre vivevano in città, rispetto alle 5 volte delle parigine.

Le stesse sono state fissate in modo inappropriato 15,1 volte durante il periodo in cui hanno vissuto in città, mentre la cifra equivalente per Parigi è 10,5. Sempre le donne inglesi hanno subito contatti indesiderati in media 3,5 volte mentre vivevano in città; a Parigi la cifra è 1.4. Le due capitali si eguagliano in un unico dato: in entrambe le città quattro donne su dieci affermano di non sentirsi sicure a camminare da sole dopo il tramonto nella propria zona.

La stessa ricerca ha valutato l’impatto che la pandemia ha avuto sui cittadini grazie ad interviste effettuate tra la fine di Aprile e la metà di Maggio ad oltre mille residenti delle due città. I risultati complessivi affermano che il 66% dei londinesi crede che la città si riprenderà dalla pandemia, rispetto al 57% dei parigini.

C’è stato, invece, un leggero aumento degli inglesi che affermano che potrebbero lasciare la capitale nei prossimi cinque anni: la percentuale in merito è del 43%, rispetto al 37% di due anni fa. Lo stesso dato della capitale francese è pressoché invariato in quanto ammonta al 45% ovvero un solo punto percentuale in più rispetto alla pre-pandemia.

Dati del genere sono comunque rassicuranti almeno stando alle parole del dottor Jack Brown, docente di studi londinesi al King’s College di Londra: “È rassicurante vedere che la ‘morte della città’ temuta da alcuni non si è manifestata, con un cambiamento relativamente piccolo nel numero di cittadini che intendono fuggire da Londra o Parigi in cambio della vita in campagna. Ciò vuol dire che, nonostante tutto, la soddisfazione per la qualità di vita nei quartieri cittadini e per i servizi locali continua ad essere stabile o addirittura sta migliorando“.