Annunciata nei mesi scorsi, la sperimentazione della settimana lavorativa corta in UK è ufficialmente partita questa settimana. Grazie ad un progetto pilota che durerà 6 mesi, le aziende aderenti potranno sperimentare un modello con settimana lavorativa di 4 giorni a settimana (invece di 5), a parità di stipendio. L’esisto di questo progetto pilota potrebbe cambiare per sempre il nostro rapporto col mondo del lavoro.
Il progetto è stato concepito da “4 Day Week Global”, dal think tank “Autonomy” e dalla “4 Day Week Campaign”, e sostenuto dagli accademici delle Università di Oxford e Cambridge. Ma non è un esperimento a se stante. A parte l’Italia, in cui incredibilmente si dibatte ancora su Reddito di Cittadinanza e salario minimo (dati per scontati in tutta Europa), la “Four-day working week” è già in rodaggio in diversi Paesi del mondo. Per esempio in Irlanda e Spagna, e altri come Giappone, Emirati Arabi Uniti e Islanda seguiranno a breve.
Più Tempo per Tutti
L’idea è di mettere alla prova il mercato del lavoro per i prossimi sei mesi. Le aziende partecipanti consentiranno ai dipendenti di percepire il medesimo stipendio a fronte di 4 giorni di lavoro full time. I test toccano oltre 3.300 impiegati sparsi per una trentina di aziende.
“Sempre più attività economiche stanno abbracciando strategie volte alla produttività” ha spiegato Joe O’Connor, responsabile di 4 Day Week Global, “per consentire loro di ridurre gli orari di lavoro senza ridurre la paga. Siamo felici dell’accelerazione crescente e dell’interesse nel nostro programma pilota, e in generale nella settimana lavorativa corta. La settimana lavorativa da 4 giorni pone una sfida all’attuale modello e aiuta le aziende a spostarsi dai vecchi canoni di misurazione delle prestazioni lavorative, per focalizzarsi più sulla produzione vera e propria. Il 2022 sarà l’anno che aprirà le danze di questo nuovo modello di lavoro.”
I risultati di questa innovativa ricerca mirano a verificare se i parametri di benessere e qualità di vita dei dipendenti miglioreranno a parità di produttività. Gli organizzatori si dicono certi che il paradigma della settimana da 5 giorni di lavoro sia oramai un retaggio del secolo scorso. E anzi, affermano che i 5 giorni lavorativi non trovino più posto nella filosofia di vita e nelle esigenze dei cittadini del 21esimo secolo.
E se tutto andrà come sperato, altro che Salario Minimo. Sulla Confindustria italiana sta per abbattersi un autentico tsunami.
