Regno Unito e Italia uniti da una risata. È questo quello che fa BeComedy UK, un’organizzazione di artisti che puntano tutto sull’antica tradizione della stand up comedy. L’obiettivo è far conoscere la cultura di entrambe le nazioni attraverso una comicità dissacrante e senza peli sulla lingua. Curiosi di scoprirne di più?
BeComedy UK: com’è nata e da chi è composta
BeComedy UK è un’organizzazione artistica fondata nel 2018 da Marco Di Pinto. Il progetto è nato da un’esperienza del comico di Barletta che, insieme al socio Antonio Ricatti, aveva dato vita a una programmazione itinerante dedicata alla stand up comedy. Una volta trasferitosi in Inghilterra nel 2012, Di Pinto ha fatto il grande passo organizzando serate in italiano a Londra e in inglese in Italia.
Adesso il tema è composto da Silvia Barbaglia, Lucia Rea e il vice direttore dell’organizzazione Tiziano La Bella. I tre sono affiancati anche da Luca Cupani che, ormai, è ospite fisso in tutte le serate. Si tratta di comici non convenzionali che trattano argomenti utilizzando un linguaggio dissacrante senza filtri né censure. La battute possono prendere di mira la politica, il sesso, la religione, la disabilità, l’attualità, la famiglia reale e addirittura la defunta regina Elisabetta!
L’obiettivo del progetto di BeComedy UK
L’organizzazione comica vuole unire due culture molto diverse attraverso una comicità dark, così come sottolinea Di Pinto: “Il nostro obiettivo è sempre il medesimo, fin dal giorno della fondazione: creare un ponte culturale fra Italia e UK basato proprio sulla comicità più irriverente, quella che affonda il coltello senza preoccuparsi delle conseguenze. Un intento che ha trovato terreno fertile, dato che nel calendario di eventi che organizziamo ci sono serate in templi della comicità come lo Zelig di Milano o il Comedy Store a Piccadilly Circus“.
Dato il successo degli ultimi anni, BeComedy UK è pronto ad allargare sempre di più il campo d’azione: “Il nostro obiettivo a lungo termine è anche quello di intensificare il raggio d’azione, dato che nel 2019 abbiamo organizzato un piccolo tour in Olanda, Francia e Germania portando serate di stand up sia in inglese che in italiano in giro per l’Europa. Ci piacerebbe continuare su questa scia, così come aprire dei nostri comedy club dove mettere in scena in maniera costante la comicità italiana. Perché nel nostro paese ci sono artisti di altissimo livello che hanno molto da offrire, rispetto a quanto di solito la televisione ci propina“.
