In un giardino segreto nascosto a Bloomsbury, quartiere al centro di Londra, è stata appena svelata una nuova opera d’arte pubblica tanto enigmatica quanto ipnotica.
Si intitola “Frammenti di memoria” ed è stata realizzata dall’artista olandese Bouke de Vries. A prima vista potrebbe sembrare una scultura alquanto strana ed inusuale ma, analizzandola sotto punti di vista diversi, acquisisce significati e contenuti di particolare intensità e valore.
Innanzitutto l’opera, situata nel giardino giapponese dell’UCL, è stata istallata precisamente nel secondo anniversario dell’inizio della pandemia e, per l’appunto, l’artista ha voluto descriverla come un “messaggio di accettazione del trauma e della bellezza della guarigione”.
Un secondo livello semantico è deducibile dalla forma della scultura che si ispira ad una bottiglia di soia Arita del XVII secolo: l’oggetto in questione sembra esplodere ed è completamente fratturato. In questo modo de Vries ha voluto riflettere sulla frammentazione politica, geografica e sociale della storia del Giappone ed, infatti, non è casuale che nelle linee di frattura del pezzo sia tracciato il profilo delle isole giapponesi.
Un’opera del genere si presta, quindi, alla riflessione e per questo è stata inserita nel luogo ideale per meditare in tranquillità. Il giardino giapponese segreto è, infatti, un posto magico e tranquillo aperto al pubblico 24 ore su 24 così da garantire ai visitatori un momento di pace e meditazione in qualsiasi momento della giornata.
Oltre alla scultura, è possibile soffermarsi anche su altre opere simboliche come il memoriale per i Chōshū Five ovvero i cinque studenti giapponesi che nel 1863, quando nel paese asiatico i viaggi all’estero erano illegali, raggiunsero l’Inghilterra per studiare all’University College di Londra.
