In mostra tutti i colori della natura al Natural History Museum

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AEMORGAN

Alla scoperta dell’evoluzione del mondo attraverso i colori e gli occhi della natura. Si può sintetizzare così la mostra Colour and Vision che verrà ospitata al Natural History Museum di Londra fino al 6 Novembre 2016. Un percorso che ha inizio circa 565 milioni di anni fa e che gli organizzatori della mostra invitano a seguire attraverso diversi filmati multimediali ed esperienze interattive che metteranno il visitatore in grado di riuscire a comprendere le capacità di ogni specie di animale di esplorare il mondo attraverso i colori.

Colori, per l’appunto, che nel mondo animale fanno la differenza e possono avere significati diversi: dall’attenzione, all’attrazione passando per il travestimento  o la distrazione.

Più di 350 gli esemplari che saranno esposti: differenti specie di animali che vanno dagli uccelli a rarissimi fossili dei primi organismi viventi. Le immagini (in digitale) che verranno esposte, saranno presentate su pannelli fotografici retroilluminati, creando un effetto cinematografico. Tra le installazioni da annoverare in questa mostra, c’è quella di apertura, realizzata dall’artista inglese Liz West, chiamata “Our Spectral Vision” commissionata appositamente per l’evento. Si tratta di una istallazione ispirata dallo spettro dei colori delle farfalle, oggetto di una ricerca di Newton che fa parte della collezione del Museo.

Tra gli altri reperti esposti, troviamo anche alcuni esemplari di fossili artropodi, rarissimi, risalenti a 508 milioni di anni fa che sono in grado di dimostrare come gli animali potevano vedere e mangiare già a quei tempi, i coleotteri Jewel, Chrysina, colibrì e Trochilidae; esempi di colore strutturale e diverse tipologie di fiori e rose utilizzati per creare coloranti e vernici.

Sarà possibile visitare “Colour and Vision” fino al 6 novembre 2016 dalle 10.00 alle 17.50 (il venerdì fino alle 21.00). Il biglietto d’ingresso è di £10.08. Di seguito il video della realizzazione dell’installazione d’arte di Liz West.