10 curiosità che forse non sapevate sulle scale mobili di Londra!

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AEMORGAN

Le usiamo tutti i giorni, ci trasportano dalle profondità di Londra alla luce del giorno, ci aiutano quando siamo stanchi o semplicemente pigri. Di cosa stiamo parlando? Ma delle scale mobili, in particolar modo quelle della metropolitana londinese.

Eppure di questo prodigio della tecnica, al quale non pensiamo mai abbastanza, che ha reso più semplice la vita di tante persone (ad esempio chi ha problemi seri di mobilità), sappiamo davvero poco e niente, dandolo per scontato.

Scopriamo allora 10 curiosità sulle scale mobili di Londra, che potrebbero risultare utili durante una conversazione, almeno per mostrare quanto amate la città in cui vivete.

[Foto by Terry Mahoney]

 

Scale mobili di Londra: 10 curiosità per una conversazione brillante

  • 1 – Chi ha inventato le scale mobili? Stranamente non si tratta di un londinese, ma di due americani. La prima macchina che si può definire tale venne brevettata da Jesse Reno nel 1892, come attrazione di una fiera a Coney Island. Cinque anni dopo, a opera di Charles Seeberger sarebbe stato costruito il primo macchinario con uno scopo più pratica, all’interno della Otis Elevator Co. In questo contesto venne anche trovato il nome “escalator”.
  • 2 – Per l’appunto, da dove viene questo termine? Si tratta di una costruzione verbale che parte dal latino “scala” inserita all’interno della parola “elevator / ascensore”. Verosimilmente se si fosse trattato di un’invenzione britannica ci saremmo trovati a usare il termine “liscalafts”.
  • 3 – E allora a quando risale la prima scala mobile di Londra? A quanto pare, come spesso accade, l’oggetto fu importato da privati. Infatti le prime testimonianze della prima “moving staircase”, come era chiamata, risalgano al 1898, all’interno dei grandi magazzini Harrods, era costituita da pelle intrecciata e poteva portare circa 33 persone alla volta..
  • 4 – Ok, ma la prima scala mobile nella metropolitana londinese? Bisogna aspettare qualche anno, ovvero il 1911, sempre grazie alla Otis Elevator, ormai in piena attività. Due scale mobile vennero installate all’interno di Earls Court, per quanto le prime reazioni fossero sia di interesse che di aperto panico.
  • 5 – È davvero esistita una scala mobile a chiocciola? Sì, e potremmo avere in parte mentito poco fa, perché nel 1906 il già citato Jesse Reno tentò di installare una scala mobile a spirale nella stazione di Holloway Road: dotato di una velocità di 30 metri al minuti, il macchinario non entrò mai in funzione perché reputato troppo pericoloso. Ora se ne possono vedere i resti presso il London Transport Museum.
  • 6 – Qual è la scala mobile più lunga di Londra? Si trova alla stazione di Angel, dove si può provare l’ebbrezza di una salita celestiale, o di una discesa infernale, di 60 metri.
  • 7 – Va bene, e quella più corta? Ufficialmente dovrebbe essere una piccolissima struttura lunga 4,1 metri a Stratford. Ma presso la stazione di Victoria è stato avvistato un ammennicolo semovente dotato di 6 scalini visibili alla volta, il cui tragitto dura 2 miseri secondi.
  • 8 – Quante scale mobili ci sono nelle metropolitane della capitale? Il numero ufficiale è di 451, anche se andrà aggiornato non appena verranno aperte le nuove stazioni sulla Northern e le aggiunte presso Elephant e Castle, oltre che in varie stazioni della Crossrail. Insomma, possiamo dire con certezza “più di 450, meno di 500”.
  • 9 – La scala mobile più bella e curiosa? È soggettivo ma noi votiamo quella storica a tema egizio, dalla forma di sfinge, che si trova a Harrods. Ma merita una menzione anche quella adornata dall’omino di zenzero gigante a Leicester Square.
  • 10 – Infine, perché per consuetudine bisogna fermarsi sulla parte destra dei gradini? L’abitudine deriva dalle scale mobili originali di Earls Court, che avevano una bipartizione diagonale, che smistavano chi stava per scendere a sinistra. Ecco perché da allora chi sale a piedi viene smistato da quel lato.