Forse in pochi sanno che a Londra c’è un quartiere di nuovissima progettazione che è stato nominato addirittura come uno dei 100 migliori posti al mondo.
Parliamo di Design District, situato a sud del Tamigi a Greenwich e progettato con lo scopo di ospitare le industrie creative della capitale. È stato il “Time Magazine” a volerlo inserire nella prestigiosa lista definendolo un “incubatore artistico a prezzi accessibili“.
Dopo un anno e mezzo di inattività a causa delle restrizioni dovute alla pandemia, da questa estate il quartiere ha preso finalmente vita. L’area interessata è una zona pedonale situata nel cuore della penisola di Greenwich e composta da sedici edifici destinati ad ospitare i creativi a prezzi davvero modici.
Per i primi dodici mesi di attività, quindi fino all’estate dell’anno prossimo, chiunque può affittare una scrivania, un piano o un intero edificio per soli £ 5 ($ 7) a piede quadrato. I contratti di locazione sono flessibili così da tutelare le aziende e consentire loro sia di allargarsi che di restringersi in un unico posto di lavoro. Agli inquilini sono offerti anche spazi in comune in cui pranzare, diversi bar e una serie di impianti sportivi per il tempo libero.
Ovviamente l’accesso a Design District è consentito a tutti, che si parli di architetti, artisti, grafici, designer di moda e digitali, professionisti del gioco, musicisti e così via. Come valore aggiunto, in loco sono disponibili anche dei servizi utili alle industrie creative, come esperti in proprietà intellettuale, diritto del lavoro e fiscali.
Intanto il rinominato quartiere già si è contraddistinto per una serie di collaborazioni importanti. Ultimamente ha ospitato l’istallazione “We Are Watching“ dell’artista Dan Acher , una bandiera alta 10 piani con l’immagine di un occhio gigante dedicata al vertice sul clima COP26 che si è appena tenuto a Glasgow. Invece all’inizio del 2022 proprio un quell’area l’ente benefico Queercircle aprirà l’unico spazio artistico permanente del Regno Unito dedicato agli artisti LGBTQ+.
