Mezzi pubblici Londra, raffica di scioperi a inizio novembre

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AEMORGAN

Come se non fossero bastati gli scioperi delle scorse settimane e quelli dell’estate, abbiamo (di nuovo) brutte notizie per i pendolari di Londra. I sindacati del settore ferroviario, Underground e Overground hanno proclamato una nuova raffica di scioperi che si abbatterà sul Regno Unito nei prossimi giorni. Ecco i servizi affetti e le date da evitare.

Le Ragioni della Protesta

Il problema è sempre il solito. Network Rail, cui è demandata la gestione e la manutenzione delle infrastrutture, è subissata da tempo dalle lamentele dei lavoratori su retribuzione e condizioni di lavoro. Sembrava che ci fosse un “accordo pronto sul tavolo” relativo ad un aumento salariale dell’8% in due anni, ma qualcosa evidentemente è andato storto se il segretario generale della RMT Mick Lynch ha accusato Network Rail di “disonestà” nei negoziati.

Network Rail aveva annunciato una “svolta” e un’offerta retributiva migliorativa garantendo zero licenziamenti almeno fino a gennaio 2025. Ma dai sindacati sostengono che si cerchi piuttosto di “imporre tagli sui posti di lavoro, orari inaccettabili e cambiamenti dannosi alle turnazioni”.

“Purtroppo, la leadership della RMT sembra intenzionata a fare più danni possibili, invece di offrire ai propri membri un voto sulla nostra offerta”, ha chiosato il capo negoziatore di Network Rail Tim Shoveller, aggiungendo che il settore ferroviario si porta dietro un buco di 2 miliardi di Sterline a budget “con molti meno passeggeri che utilizzano i nostri servizi”.

Gli Scioperi

Alla luce del mancato accordo, ci sono ben 14 compagnie ferroviarie che saranno coinvolte dall’ondata di scioperi di novembre, vale a dire:

  • Chiltern Railways
  • Cross Country Trains
  • Greater Anglia
  • LNER
  • East Midlands Railway
  • c2c
  • Great Western Railway
  • Northern Trains
  • South Eastern
  • South Western Railway
  • Transpennine Express
  • Avanti West Coast
  • West Midlands Trains
  • GTR (including Gatwick Express)

I giorni clou, annunciati dal sindacato Rail, Maritime and Transport (RMT) sono giovedì 3 e sabato 5 novembre per i trasporti su rotaia dentro e fuori la Capitale; sfortunatamente, le medesime date sono state confermate anche per i membri RMT di Network Rail, London Underground e London Overground.

Gli scioperi causeranno disservizi a catena in tutto il Paese, con stime che parlano di 4 treni su 5 soppressi. Roba far tremare i polsi. Il consiglio, come per lo scorso 8 ottobre, è di non muoversi se non strettamente necessario, né dentro né soprattutto fuori da Londra.

“Siamo frustrati dal fatto che la leadership dell’RMT abbia deciso di intraprendere ulteriori azioni di sciopero,” ha dichiarato un portavoce del Rail Delivery Group. “Dato il loro recente appello in favore di ‘negoziati intensi’ avevamo sperato che avrebbero dato al nostro personale e ai nostri clienti un’agognata tregua […]. Invece, infliggeranno ancora inutili danni a lungo termine ad una industria che tutti vogliamo veder prosperare.” Intanto però, questo passa il convento.