Oltre un milione di viaggi scontati in tutto il Regno Unito: tutti i dettagli!

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AEMORGAN

Se state programmando una vacanza in treno nel Regno Unito, questo è il momento giusto! Il governo inglese ha appena lanciato la Great British rail sale, un’iniziativa che prevede biglietti scontati per i viaggi non di punta in programma per gran parte di aprile e maggio. Scoprite qui tutti i vantaggi a vostra disposizione!

Cosa prevede la Great British rail sale

L’iniziativa appena promossa dal governo prevede oltre un milione di viaggi ferroviari scontati fino al 50%. La vendita dei biglietti promozionali è cominciata il 19 aprile e terminerà il prossimo 2 maggio. Le date di viaggio comprese nella promozione vanno dal 25 aprile al 27 maggio. I biglietti devono essere acquistati almeno un giorno prima della data del viaggio ed, ovviamente, non sono disponibili su tutte le rotte o da tutte le compagnie ferroviarie.

Nonostante ciò, sarà possibile risparmiare un bel po’ su alcune tratte forse meno turistiche ma ugualmente imperdibili. Ad esempio, alcuni servizi intercity tra Manchester e Newcastle potrebbero richiedere poco più di £ 10, così come la famosa tratta Londra – Edimburgo che potrebbe arrivare a costare solo £ 22 invece che £ 44.

L’obiettivo dell’iniziativa e le critiche dei pendolari

Il segretario ai trasporti Grant Shapps ha promosso la Great British rail sale con l’obiettivo di incentivare l’utilizzo dei servizi ferroviari, soprattutto dopo il deficit registrato negli ultimi due anni. Nonostante ciò, le critiche non sono mancate in quanto l’iniziativa risulta allettante solo per gli escursionisti e i vacanzieri ma non offre nessun vantaggio per i pendolari britannici. Al contrario, le tariffe delle tratte maggiormente frequentate hanno registrato il più alto aumento degli ultimi nove anni!

Ad essere criticato è stato anche il periodo di riferimento delle offerte. La vendita, infatti, termina prima sia della vacanza di metà semestre (30 maggio – 3 giugno) che del giubileo di platino della regina (2-5 giugno). Di conseguenza si stima che l’iniziativa avrà un impatto solo sull’1% di tutti i viaggi in treno nel Regno Unito, quindi nulla di eccezionale.