Caro-casa a Londra: comprare un immobile non è mai stato così proibitivo per i giovani

17153
AEMORGAN

Con la Brexit, si era detto, il prezzo della case sarebbe dovuto scendere: se così è stato nel centro di Londra, non vale lo stesso in generale, anzi. Il costo degli immobili, a quanto pare, non è mai stato così proibitivo.

Secondo quanto riporta Hometrack, a ottobre 2017, il prezzo medio di un immobile è stato a Londra di 496 mila sterline (+3% annuo), 14,5 volte il reddito annuo medio di un lavoratore londinese, che si aggira sulle 34.200 sterline. Gli aumenti dei prezzi si sono registrati soprattutto in periferia, in quanto, nonostante la Brexit, il rapporto tra prezzi e redditi medi continua comunque a essere sempre più impari, tanto che questo è raddoppiato negli ultimi 15 anni. A inizio 2002, infatti, un’abitazione a Londra costava circa 7,5 volte il reddito medio di un londinese.

La buona notizia, volendo vedere sempre il bicchiere mezzo pieno, è che il governo britannico sta cercando di trovare delle soluzioni per aiutare i giovani ad acquistare casa, dato che sta diventando quasi impossibile per chi si affaccia al mondo del lavoro riuscire a comprarsi un immobile di proprietà. Per la concessione di un mutuo, infatti, le banche devono verificare che il prezzo della casa sia al massimo 4,5 volte superiore al reddito della persona che richiede il mutuo. In base ai dati citati sopra, quindi, si capisce che è veramente difficile riuscire a ottenere un finanziamento a Londra.

Le stime sono confermate dai dati ufficiali: negli ultimi 13 anni, la percentuale di proprietari di case tra i giovani risulta scesa nel Regno Unito dal 59% al 38%.

Tra le misure messe in campo dal governo, oltre alla costruzione di nuove unità immobiliari, figura quella proposta dal Cancelliere dello Scacchiere, Philip Hammond, che ha annunciato l’azzeramento dell’imposta di bollo per le prime 300 mila sterline spese per l’acquisto di una casa del valore massimo di 500.000 sterline a tutti coloro che comprano un immobile per la prima volta. Proposta che dovrebbe sgravare gli acquirenti di circa 5000 sterline, anche se l’Office for Budget Responsibility ritiene che sia una misura che riguarderebbe troppe poche famiglie (3500 circa) per un costo esorbitante (3,2 milardi in 5 anni).