Spesa a Londra con £10 a settimana? Si può (con le app giuste)

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AEMORGAN

Fare la spesa a Londra, una delle città più care al mondo, è un’esperienza ben diversa che in Italia. Tra costi della vita più alti (e in costante aumento), Brexit e tutto il resto, lo scontrino per lo shopping settimanale diventa sempre più pesante. Ma non per Alex Bak, londinese operatrice in ricerca clinica nell’NHS; grazie ad alcune app e ai servizi online anti-spreco, riesce a risparmiare oltre £120 a settimana e risolve la spesa di alimentari con meno di £10 a settimana.

Attraverso l’app OLIO, Bak è riuscita a sfamarsi completamente gratis per i primi 6 mesi della pandemia, ordinando la spesa due o tre volte la settimana. E ogni penny risparmiato verrà investito come acconto per l’acquisto dell’agognata casa (attualmente, vive con tre co-inquilini a Bethnal Green, East London). Il tutto riducendo gli sperperi e facendo un favore all’ambiente.

“Sapere che stai aiutando a ridurre lo spreco alimentare utilizzando cibo che altrimenti sarebbe stato gettato via, e sapere che così facendo puoi aiutare qualcuno che ne ha davvero bisogno, è una sensazione grandiosa. Volevo vedere fin dove potessi spingermi con questa cosa” ha spiegato la donna. “Per i primi 6 mesi della pandemia, non ho speso nulla per il mio cibo. Ogni cosa proveniva dalle app.”

Nello specifico, il riferimento è ai sandwich e alle insalate di Pret A Manger, e frutta fresca, verdure e pane da Tesco. “Di solito spendevo dalle £30 alle £50 a settimana in spesa. Ora qualcosa tra £10 e £20, per cui risparmio almeno £30 e in più riduco gli sprechi.”

Tom Church, co-fondatore di LatestDeals.co.uk, spiega che “Il grande beneficio di queste app, oltre quello di essere budget-friendly, è che fanno bene all’ambiente. Meno spreco di cibo e soldi significa che vinciamo tutti.”

Il trucco consiste nello scaricare le app che permettono di ottenere cibo l’invenduto della giornata di café, ristoranti, panetterie e negozi nelle vicinanze. Too Good To Go, per esempio, vanta già 28 milioni di utenti in tutto il mondo e permette di recuperare oltre 100.000 pasti ogni giorni. Tutto quel che c’è da fare è registrarsi gratuitamente al servizio, dopodiché è possibile raccogliere le “Magic Bag” che contengono prodotti da vari brand, inclusi Greggs, Costa e Waitrose.

Anche OLIO è gratuita, ma include anche un piano di donazione opzionale da £4.99 al mese; permette di ottenere cibo attraverso diversi canali, tra cui la grande distribuzione, i negozi locali e perfino dai vicini di casa in situazioni particolari (tipo: partono per le vacanze, iniziano la dieta o stanno per traslocare).

Con NoWaste è possibile impostare dei promemoria sulla scadenza dei cibi acquistati, così da essere certi che nulla finisca nella pattumiera. Stessa cosa con Nosh, un’altra app sviluppata dall’Università dell’Essex. Kitche invece fornisce migliaia di ricette basate sul riuso degli avanzi.

Qui di seguito trovate l’elenco completo coi link alle varie app: