Il mondo si avvia finalmente verso la fine della pandemia, o almeno -al netto di sorprese- ad una fase di convivenza col virus del Covid-19. E mentre le restrizioni sanitarie si allentano un po’ in tutta Europa, il primo ministro britannico Boris Johnson conferma che presto potremo dire addio anche all’auto-isolamento per i positivi vaccinati. Con un mese d’anticipo sulla tabella di marcia.
Le cose diventano sempre più facili, anche per i turisti, e tutti i legacci che rendevano complicato viaggiare in UK sono oramai un ricordo del passato. Per chi viene dall’estero e ha ricevuto almeno due dosi di vaccino, infatti, il tampone non è più necessario; resta invece l’obbligo per chi non ha completato il ciclo vaccinale con tampone, sia in partenza che entro due giorni dall’arrivo.
E questo è niente. In teoria, il ritorno alla normalità era previsto per il prossimo 24 marzo; ma Johnson si è detto fiducioso di poter anticipare questo storico traguardo almeno di un mese; dunque, se tutto va come sperano al governo, a fine febbraio verrà eliminato anche l’obbligo legale all’isolamento in caso di test positivo.
“È mia intenzione […] presentare la nostra strategia col Covid” ha dichiarato il primo ministro. “Se l’attuale trend dovesse continuare a restare tanto incoraggiante, mi aspetto che saremo in grado di mettere fine alle restrizioni domestiche -incluso l’obbligo di auto-isolarsi dopo l’esito di positività- con un mese d’anticipo.”
Una proposta che Simon Clarke, dell’Università di Reading, commenta su BBC come “molto audace o molto stupida.” Perché da una parte è vero che le ospedalizzazioni stiano crollando nonostante l’aumento vertiginoso di infezioni da Omicron; e poi ci sono i vaccini che ci proteggono, e i trattamenti di nuova generazione. Ma “c’è anche terreno per la cautela. I livelli di infezione rimangono elevati e l’ONS […] suggerisce che possano salire ancora, dopo che un britannico su 19 risultava positivo solo la scorsa settimana.”
Entro una o due settimane, dunque, avremo la risposta definitiva. Con quali esiti sulla situazione pandemica, lo scopriremo nei prossimi mesi.
